Sono passati più di due decenni da quel primo 21 marzo in cui in piazza del Campidoglio a Roma, furono ricordati i nomi delle tante, troppe vittime innocenti morte per mano mafiosa. Nel tempo questa è diventata un’iniziativa diffusa in tutta Italia, un modo per ricordare insieme, ma anche per rinnovare il nostro impegno, fatto di tante piccole e grandi iniziative, per la giustizia, la verità, la democrazia.
L’iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) Welcoming Europe, tra i cui promotori c’è anche l’Arci, insieme a una coalizione di 140 organizzazioni (www.welcomingeurope.it), ha posto, su scala europea, alcune questioni che sono, oramai da anni, oggetto della discussione pubblica sull’immigrazione, spesso con un approccio strumentale e volto a raccogliere un facile consenso. In particolare, le questioni che l’ICE intendeva sollevare erano tre:
Oltre la barriera presenta un incontro di approfondimento sugli orrori che si consumano in Bosnia ai danni dei rifugiati che
percorrono la rotta Balcanica, sentendo la testimonianza diretta di volontari che periodicamente si recano laggiù.
Pubblichiamo la lettera aperta inviata da ASGI, Arci, ActionAid e IndieWatch al Ministero dell’Interno e alla Prefettura e Questura di Messina per avere contezza della situazione delle 32 persone salvate dalla nave Sea Watch 3 lo scorso gennaio e trasferite all’Hotspot di Messina dopo 12 giorni in cui era stato loro impedito di sbarcare.
L’appello di People, a cui l’Arci ha aderito
Il nostro è un appello a tutte e a tutti: diamo vita a una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone.
La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B.
Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà.
Arci sarà presente alla manifestazione unitaria #FuturoalLavoro di sabato 9 febbraio, indetta da CGIl, CISL e Uil, e condivide gran parte delle motivazioni presenti nella piattaforma unitaria.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI e alla sua presidente Carla Nespolo dopo le inusitate parole del Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Autoconvocazione Spontanea di Cittadini e Associazioni