Jazz. Un omaggio allo stile Hard Bop degli anni '60
Il Quintet SMS, Silver’s Message of Swing, diretto dal contrabbassista Yves Rossignol, presenta un repertorio di brani scritti dai maggiori componente dei Jazz Messengers di Art Blackey, come Horace Silver, fondatore del famoso gruppo, Lee Morgan o ancora Benny Golson. Un omaggio al nascente stile Hard Bop degli anni '60.
Tributo Giorgio Gaber con il carismatico Sergio Zara che festeggia sul palco del Neruda, eccezionalmente aperto di domenica, il proprio compleanno.
Trio acustico con repertorio Jazz-Blues (Etta James, Koko Taylor), Chicago Blues (Little Walter) e Rock (Rolling Stones, Ac/Dc).
Reduce in Piemonte dal sold out di febbraio al Teatro Salomone di Cherasco, l’ex cantante di CSI e PGR presenta a Torino lo spettacolo Donna Ginevra e le Stazioni Lunari.
Questi cinque instancabili suonatori, che da decenni cucinano musica col proprio strumento, provengono dalle più disparate esperienze musicali (Jazz-a-Billy, Funky-Punky, Swingabbestia, Drum'n'brass, Folk-a-Rolla, ecc.) e hanno deciso di contribuire con i loro saporiti ingredienti al minestrone TrioLina mescolando blues, jazz, rock, country, ritmi latini, swing, ballads in proporzioni variabili.
Tappa torinese del tour di presentazione di "quando parlo urlo", album prodotto da Luca Bergia e dallo staff Marlene Kuntz. Dopo le prime 20 date di presentazione i Tindara tornano in tour
Lele Piras, da anni uno dei più interessanti interpreti del repertorio della scena d’autore italiana, presenta uno spettacolo (e formazione) tutto nuovo.
Un trio jazz di prestigio che vanta esibizioni in importanti festival in Italia e all’estero
Pietro Ballestrero chitarra classica
Danilo Pala sax contralto
Paolo Franciscone batteria
Un repertorio "revisited" dei migliori successi della formazione inglese e della carriera solista di Mark Knopfler
Dire Straits & Mark Knopfler Fun Band
Giuseppe Pecoraro - Batteria
Alessio Perardi - Chit.sol e Voce
Leonardo Losito - Chit.ritmica
Pierlorenzo Costa – Basso
In allegato il programma.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.
Questa frase della Merini si adatta splendidamente ad introdurre Luigi Antinucci, in arte, Antinucci. L’arrivare dopo anni di gran lavoro professionale di qualita’ nell’ambito musicale al suo momento piu’ bello ed intenso, all’apice della sua carriera, puo’ solo essere “spiegato” con un sognare persistente ad alta intensita’.