Arci, AudioCoop, Amici della Musica e Cemat, in occasione della Festa Internazionale della Musica del 21 giugno, in collaborazione con il C.Re.S.Co e Femi organizzano:
«Siamo cinquantasei associazioni di massa, insieme rappresentiamo circa nove milioni di iscritti. Molti dei nostri soci naturalmente neppure sanno di far parte di Solidar, ma potrebbero essere un potenziale straordinario, in un momento che e' davvero inusuale e drammatico. In pochi anni, il progetto europeo potrebbe non esistere più.»
17 miliardi di euro per la TAV, ne bastano 5 per ricostruire L'Aquila
PER UN'ITALIA MIGLIORE
CAMBIAMO PRIORITÀ
mobilità sostenibile / cura del territorio / riconversione ecologica / nuovi stili di vita
Alluvioni, terremoti, e ancora lutti e devastazioni. Siamo un Paese fragile e indifeso di fronte alle calamità naturali, che paga un prezzo inaccettabile all'incuria e al saccheggio dell'ambiente.
Israele: detenuto in sciopero della fame rischia la morte nel centro medico di una prigione
Data di pubblicazione dell'appello: 14.06.2012
Mahmoud al-Sarsak, calciatore palestinese in sciopero della fame, è a grave rischio di morte ma le autorità israeliane si rifiutano di concedergli il ricovero in un ospedale, dove potrebbe ricevere le cure di cui necessita.
Arcigay Modena, in collaborazione con l'arci di Torino, sarà presente alla parata del Torino Pride per vendere del Parmigiano Reggiano di 12 mesi (da pasto...) confezionato in pezzi (da 1 Kg. ca.). Il Parmigiano Reggiano è uno dei prodotti tipici dell'Emilia Romagna di grande valore energetico e proviene da uno dei caseifici indicati dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Il ricavato verrà interamente devoluto alle zone terremotate dell'Emilia Romagna.
Il Circolo Arci
Casseta Popular
Presenta
Lunedì 25 giugno
ore 21.30
Diego “Zoro” Bianchi
in
Tolleranza Zoro Live
In Italia la tortura non è reato. In assenza del crimine di tortura non resta che l'impunità.
La violenza di un pubblico ufficiale nei confronti di un cittadino non è una violenza privata.
Riguarda tutti noi, poiché è messa in atto da colui che dovrebbe invece tutelarci, da liberi e da detenuti.
Il trend di crescita del gioco autorizzato nel nostro Paese è sicuramente attribuibile anche agli impulsi generati dalle varie manovre economiche. Dalla metà degli anni ’90 tutti i Governi hanno costantemente introdotto nuove offerte di gioco d’azzardo pubblico; l’ultimo governo Berlusconi, nel triennio 2009-2011, ha poi liberalizzato una grande quantità di giochi d’azzardo che hanno portato l’Italia a primeggiare a livello mondiale nella spesa pro-capite sull’azzardo.
Hassan Maamri, responsabile immigrazione dell’Arci Sicilia, faceva parte della delegazione di parlamentari e giornalisti che oggi ha visitato i Cie di Serraino Vulpitta e Trapani Milo.
Il suo racconto non fa che avvalorare quanto da tempo andiamo dicendo: i Centri di identificazione ed espulsione, dove la detenzione può arrivare sino a 18 mesi, vanno chiusi.
Si confermano come luoghi di sospensione della democrazia, in cui dignità, rispetto, umanità sono parole che hanno perso di significato.
Centrale di Vado Ligure: i danni per la salute