di Gabriele Moroni, responsabile nazionale Arci Sviluppo associativo
di Greta Barbolini, responsabile nazionale Arci Politiche economiche
Ha preso il via la campagna fiscale 2017 per i contribuenti italiani, che proprio in questi giorni è entrata nel vivo con tante conferme (come per esempio le detrazioni per le ristrutturazioni) e alcune novità tra cui l’aumento del bonus scuola fino ad un massimo di 564 euro; l’aliquota ridotta al 10% per i premi di risultato; agevolazioni per famiglie con disabili e badanti e diverse forme di semplificazione per la detrazione di spese mediche.
La Presidenza nazionale dell’ARCI indice un bando di concorso “aperto” per la realizzazione di una campagna di comunicazione sul tesseramento ARCI 2016.
La consultazione si concluderà il 10/06/2015 con la consegna degli elaborati entro le ore 12.00.
La consultazione coinvolgerà: comitati territoriali professionisti, agenzie e studi di comunicazione residenti sul territorio nazionale, studenti dei corsi di studio di design e comunicazione visiva.
Negli ultimi 40 anni l’Italia ha visto nascere e consolidarsi il servizio civile, prima rivolto agli obiettori di coscienza e, dal 2001, svolto da ragazze e ragazzi su base volontaria. Circa un 1.300.000 persone lo hanno realizzato, nonostante le difficoltà incontrate (finanziamento pubblico incerto e in calo, diversità di visioni tra Stato e Regioni, diversità di investimenti da parte degli enti). Molte di più avrebbero voluto parteciparvi.
Leggi e sottoscrivi il manifesto che vuole portare nel dibattito elettorale il fondamentale tema della laicità nel nostro Paese
MANIFESTO
PER UNA LAICITA’ FORTE CAPACE DI RIGENERARE IL PAESE
Agenda sui diritti LGBT per l'Italia
Era il 1994 quando il parlamento europeo invitava a riconoscere la parità dei diritti alle cittadine e ai cittadini omosessuali, intendendo, tra le altre cose, il matrimonio o un istituto giuridico equivalente e il diritto degli omosessuali di essere genitori ovvero di adottare o avere in affidamento dei bambini.
Mentre il resto dell'Unione ha intrapreso la strada dei diritti, in Italia la politica, i parlamenti e i governi che si sono succeduti, sono rimasti colpevolmente immobili.