Quinta Rassegna Biennale del Cinema Laico 3 marzo - 12 maggio 2014

Quinta Rassegna Biennale del Cinema Laico 3 marzo - 12 maggio 2014

Creato: Wed, 26/02/2014 - 12:35
di: Torino
Quando:
Mon, 28/04/2014 - 18:00
Mon, 05/05/2014 - 18:00
Mon, 12/05/2014 - 18:00
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Quinta Rassegna Biennale del Cinema Laico 3 marzo - 12 maggio 2014

Si svolgerà dal 3 marzo al 12 maggio presso la sede dell'ARCI di Torino in via Giuseppe Verdi 34, la Quinta Rassegna Biennale del Cinema Laico. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni, in collaborazione con ARCI Comitato di Torino e UCCA (Unione Circoli Cinematografici ARCI), la Rassegna intende proporre al pubblico torinese - attraverso il linguaggio estetico e gli stimoli culturali dell'arte cinematografica - una riflessione sul metodo della laicità e sull'etica laica di fronte agli interrogativi ed alle sfide individuali e collettive che il mondo contemporaneo pone.

I film in programmazione affrontano alcuni significativi temi della società odierna, sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa.

Ne emergono nel complesso, attraverso situazioni esistenziali e vicende differenti, taluni degli aspetti di un'etica laica, per definizione non dogmatica, né assolutista, di libertà e di tolleranza positiva, di rispetto e di confronto fra eguali e diversi, nella prospettiva - che gli organizzatori della Rassegna vivamente auspicano - di una più civile convivenza tra individui e tra gruppi nella comunità umana.

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA:

Lunedì 3 marzo ore 18.00
“La bella addormentata” di Marco Bellocchio (Italia 2012)
Sulla drammatica e commovente vicenda di Eluana Englaro, di cui vengono raccontati gli ultimi sei giorni di vita, dopo il suo trasferimento a Udine, reso possibile dalla sentenza del tribunale che la autorizzava a vedere realizzate, dopo 16 lunghissimi anni di “non vita”, la propria libera volontà di essere “lasciata andare”. Tra contrapposte manifestazioni e
vicende narrative di chi la vuole obbligare a “vivere” come un vegetale contro la sua volontà e di chi si batte per il suo diritto all’autodeterminazione rispetto alla fine della propria esistenza.

Dibattito sul testamento biologico e sull’eutanasia - ore 20
Introduce e conduce: Tullio Monti, Coordinatore della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Partecipano: Marco Bellocchio, regista; Beppino Englaro, padre di Eluana e Presidente Associazione Per Eluana

Lunedì 10 marzo ore 18.00
“Miele” di Valeria Golino (Italia 2013)
Opera prima di Valeria Golino sul tema dell’eutanasia, che narra la storia di Irene (Miele), una trentenne romana che aiuta a morire le persone gravemente sofferenti, praticando clandestinamente il suicidio assistito. Miele non agisce, però, solo per motivi umanitari, ma anche a fini di lucro: si fa pagare per le sue prestazioni, ma l’affettuosa amicizia che nasce con un ex ingegnere, anziano e depresso, che vorrebbe ugualmente essere aiutato a suicidarsi, finirà per mettere in discussione le convinzioni etiche della protagonista, inducendola a operare una sorta di metamorfosi esistenziale che
la porterà a non praticare più l’eutanasia.

Venerdì 21 marzo ore 18.00
“Mea maxima culpa – silenzio nella casa di Dio” di Alex Gibney (USA 2013)
Documentario sulla pedofilia del clero cattolico americano, tragica vicenda che ha scosso fino alle fondamenta e fatto tremare la credibilità della Chiesa cattolica americana, del Vaticano e degli ultimi papi, che hanno per decenni sistematicamente coperto con i propri complici silenzi le migliaia di gravissimi casi di reati di pedofilia perpetrati in tutto il mondo da preti e vescovi cattolici. Il film, dando voce alle vittime, documenta le incredibili vicende di padre Lawrence Murphy, che a Milwaukee ha abusato sessualmente di circa 200 bambini audiolesi, senza mai doverne rispondere a nessuno.

Lunedì 24 marzo ore 18.00
“Oltre le colline” di Cristian Mungiu (Romania 2012)
La disperata battaglia per la propria libertà e dignità personale di una ragazza lesbica in un convento ortodosso in Romania, luogo di torture, di soprusi e di sevizie nei suoi confronti da parte del prete ortodosso a capo del convento e delle suore che in esso vivono, i quali la segregano e la esorcizzano, ritenendola posseduta dal demonio. Ispirato ad una vicenda vera.

Lunedì 31 marzo 2014 - ore 18.00
“Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti (Italia/Francia 2013)
Sul rapporto fra fede e laicismo, nel Brasile delle favelas di Manaus e delle missionarie che vogliono convertire ed evangelizzare gli indios a colpi di preghiere e di bambinelli luminescenti. La protagonista italiana, in fuga in Brasile dal dolore della propria vita distrutta in patria, è sorda al richiamo di qualsiasi dio, refrattaria alla condotta missionaria e sceglie laicamente di “essere terra” dedicandosi alla vita degli indios e ritrovando, alla fine, in quei luoghi lontani il senso della propria esistenza.

Lunedì 7 aprile ore 18.00
“I baci mai dati” di Roberta Torre (Italia 2010)
Sul “miracolo”, nella Catania contemporanea, di una ragazzina di 13 anni che “vede” una statua della Madonna parlare, con scene di devozione pagana da parte degli abitanti del luogo e di avida cupidigia di arricchimento da parte della sgangherata famiglia della ragazza. Ma proprio quando la giovane “santona”, disgustata dalla propria nuova vita, decide di andarsene di casa, il vero miracolo si compie.

Lunedì 14 aprile ore 18.00
“The Sessions” (Gli incontri) di Ben Lewin (USA 2013)
Sulla vicenda di un giovane uomo paralizzato dalla poliomielite che scopre la sessualità ricorrendo ai servizi di una “terapista-assistente” sessuale specializzata.
Questo tema è al centro del dibattito politico e culturale in alcuni paesi europei, che già hanno regolamentato tale attività professionale, che è cosa ben diversa dalla prostituzione e che è essenziale per il diritto a vivere una propria sessualità da parte delle persone gravemente disabili. Tale battaglia inizia a essere portata avanti anche in Italia.

Dibattito su “Diritto alla sessualità e disabilità” - ore 19,45
Introduce e conduce: Ugo Zamburru, Presidente di ARCI Torino
Partecipano: Alessandro Frezzato, membro Consiglio Generale Associazione Luca Coscioni; Enzo Cucco, Presidente nazionale Associazione Certi Diritti; Angelica Alessandri, sessuologa, ginecologa e psicoterapeuta.

Lunedì 28 aprile ore 18.00
“The tree of life” di Terence Malick (USA 2011)
L’evoluzione familiare di Jack, ragazzo del Texas profondo, alle prese con un padre rigidamente cristiano, che lo educa duramente, con violenza e brutalità, in contrasto anche con la madre amorevole. Da adolescente Jack rinnega l’esistenza di Dio, arrivando ad odiare il padre e da adulto smarrisce se stesso e il significato della propria vita. Il film si chiude con una toccante visione onirica, tipica del regista.

Lunedì 5 maggio ore 18.00
“Laicitè, inch’Allah” di Nadia El Fani (Francia/Tunisia 2011)
La vicenda della “Primavera” tunisina, con l’aspirazione del popolo tunisino e in particolare delle donne alla libertà e alla democrazia, tra la Tunisia laica e colta che rivendica la laicità dello Stato e i fondamentalisti islamici salafiti che pretendono, forti della propria ignoranza e del proprio fanatismo religioso, di imporre per legge e a tutti i cittadini tunisini l’islamizzazione costituzionale dello Stato.

Lunedì 12 maggio ore 18.00
“Donne senza uomini” di Shirin Neshat (Francia/Iran 2009)
Sulla lotta delle donne iraniane per l’emancipazione femminile e per la libertà e la democrazia nel loro paese, quando, nel 1953, il Primo Ministro democraticamente eletto, Mohammad Mossadeq, venne rovesciato da un golpe della CIA, orchestrato dagli USA e dalla Gran Bretagna, insofferenti rispetto alla nazionalizzazione delle imprese petrolifere straniere in Iran, attuata dal governo di Mossadeq. Un film di bruciante attualità per l’Iran di oggi.

Dibattito sulla situazione dei diritti umani e delle donne in Iran - ore 19.35
Introduce e conduce: Maria Luisa Brizio, Arci Torino e componente Giunta Esecutiva della Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Partecipano: Loredana Biffo, giornalista; Yoosef Lesani, profugo iraniano, Vicepresidente dell’Associazione Iran Libero e Democratico; Farideh Bogozorgad, profuga iraniana, Associazione Iran Libero e Democratico.