Romantica storia d’amore parigina tra Stéphane, grafico messicano di madre francese, e Stéphanie, sua vicina di pianerottolo. Per affinità elettiva, i due sono fatti per intendersi, ma mentre lui è in transito continuo tra sogno e realtà, lei è di umore incostante e di sentimenti contradditori.Il cinema di Gondry è all’insegna dell’indeterminatezza stilistaica e narrativa. Il meglio del film è nella sua narrazione irreale e fantastica. È ancora una volta il cervello il protagonista del cinema surreale di Michel Gondry. Il cervello che dimentica in Se mi lasci ti cancello, è quello che si abbandona al sonno nell’Arte del sogno. Se il film precedente ipotizzava la cancellazione dei ricordi traducendo visivamente gli script creativi e spiazzanti di Kaufman, L’arte del sogno penetra l’immaginario onirico del protagonista, interpretando i sogni di Gondry, sceneggiatore di se stesso.
La proiezione del film avverrà alle 21.30. Alle 20.00 ci sarà la consueta Cena Corsara.
Dopo il film proseguirà il dibattito con Mauro Adenzato, professore associato in Psicologia Generele presso l’Università degli Studi di Torino, dove insegna Psicologia Generale. Le sue aree di interesse sono la cognizione sociale, la teoria dell’attaccamento e della mente, l’embodied cognition, la psicologia evoluzionistica e le neuroscienze cognitive.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.