ANCCI, CGS, CINIT, CSC, FEDIC, FIC, FICC, UCCA, UICC, le nove associazioni di promozione della cultura cinematografica esprimono preoccupazione per i tagli al FUS 2013.
Parte un serio grido d’allarme da parte delle Associazioni Nazionali di Cultura Cinematografica rispetto alla previsione di taglio del Fondo Unico per lo spettacolo 2013 di oltre 21 milioni di euro.
“E’ una scelta miope che continua a vedere nella cultura e nello spettacolo un costo e non una leva fondamentale per la ripresa economica e lavorativa di un Paese che ha giacimenti culturali unici al mondo. Già lo scorso anno i modesti fondi dedicati al FUS erano stati ridimensionati passando dai 428 milioni di euro del 2011 ai 411 del 2012 penalizzando peraltro pesantemente i capitoli dedicati alla promozione.”
“Ogni ulteriore taglio” – dichiarano i presidente delle 9 associazioni – “metterà letteralmente ginocchio l’associazionismo culturale depotenziando così un fondamentale lavoro di promozione del cinema e di formazione del pubblico. In questa fase storica in cui si contrae – anche a causa degli effetti della crisi - il pubblico per il cinema è fondamentale dare continuità alle politiche di promozione e rilanciare gli investimenti per avvicinare più persone al cinema.
Chiediamo al Ministro Ornaghi, al Governo e alle forze politiche di modificare questa previsione di spesa confermando almeno quanto stanziato per il 2012 in attesa che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo possano formulare quelle nuove politiche pubbliche per la cultura e lo spettacolo di cui l’Italia ha urgentemente bisogno.”
Info: www.ucca.it