ARCI Piemonte vi invita all'incontro pubblico Più cultura + Democrazia: il nostro Manifesto per la Cultura sarà uno strumento per attivare dialogo e confronto con amministratori locali, operatori culturali, fondazioni e forze politiche.
Domenica 17 febbraio 2013, ore 15.00
presso la Lavanderia a Vapore
(corso Pastrengo, 51 Collegno - Torino)
Intervengono:
Silvana Accossato
(Sindaco della Città di Collegno)
Carlo Testini
(resp. Cultura ARCI nazionale)
Giancarlo Pizzardi
(presidente ARCI Piemonte)
Loredana Furno
(Balletto Teatro di Torino)
Comitato Emergenza Cultura
Giorgio Airaudo
(candidato Sinistra Ecologia Libertà)
Umberto D'Ottavio
(candidato Partito Democratico)
Paolo Ferrero
(candidato Rivoluzione Civile)
L’approccio dell’ARCI alle politiche culturali è legato fortemente alla loro dimensione di promozione sociale.
Sosteniamo da tempo che la Cultura è fondamentale per la costruzione di un moderno sistema di welfare per il benessere delle persone e delle comunità. Così come è di straordinaria importanza per combattere ignoranza e intolleranza nei confronti di ogni diversità, promuovendo percorsi di inclusione sociale e culturale. Senza dimenticare che il settore culturale, strettamente legato a quello della creatività e delle sue imprese costituisce un settore ampio e fortemente dinamico, anche in termini occupazionali. È un settore, che produce innovazione ed è uno straordinario moltiplicatore di risorse.
E' sul piano della qualità della democrazia di un Paese che riteniamo la Cultura fondamentale per dare alle persone gli strumenti per capire, ragionare e partecipare alle scelte per un futuro migliore. Per questo abbiamo promosso l’elaborazione partecipata di un “Manifesto ARCI per la Cultura”, evidenziando i nodi che la nostra associazione ritiene fondamentali per rafforzare cultura e conoscenza nel nostro Paese e in Europa. Abbiamo l’ambizione di contribuire al dibattito sul futuro dello sviluppo del nostro Paese e dell’Europa coinvolgendo il maggior numero di persone.
Per questo il nostro manifesto per la Cultura sarà uno strumento per attivare dialogo e confronto con amministratori locali, artisti ed intellettuali, imprese, associazionismo culturale e mondo della scuola e della conoscenza. Vogliamo costruire, insieme a chi lo vorrà, una lunga carovana culturale per la democrazia.