The Bone Machine: la diabolica perversione del Rock’n’Roll The Bone Machine nasce nella palude nell’anno del signore 1999. Il suono selvaggio, scarno e “cavernoso” del rock’n’roll primordiale accompagna i testi irriverenti e perversi come storie ubriache e malate impregnate di demoni, alcool, sesso, zombie e follia.
The Bone Machine è un provocatore psicotico, antipatico e diabolico che suona per chi e con chi si rende partecipe e artefice e non semplice spettatore. Immaginate: Cramps ospiti dell`ospedale psichiatrico, Johnny Burnette trio in Acido e in preda a visioni perverse, Tom Waits eccitato e ululante che nuota nudo nel fango, Elvis in decomposizione che scorreggia cantando "heartbreak hotel", Fred Buscaglione posseduto dallo spirito di "Jack lo squartatore", il diavolo in persona che ubriaco rutta e suona una chitarra dalle corde arrugginite...
Ascoltare The Bone Machine è come fumare Marijuana che ha radici all’inferno.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI, contributo richiesto ai soci 15,00 €