Novembre al Circolo Bazura

Novembre al Circolo Bazura

Creato: Wed, 14/11/2012 - 14:02
Quando:
Tue, 13/11/2012 - 21:00
Novembre al Circolo Bazura

Programma settimanale del circolo Bazura.

Martedì 13 Novembre:
"In una public school inglese (che, come si sa, sono scuole private e assai costose, accessibili ai rampolli della classe dirigente), uno degli allievi, Mick Travis (M. McDowell) e due suoi compagni (D. Wood e R. Warwick) si ribellano ai riti, ai codici, ai soprusi, alle ingiustizie e, nel giorno della cerimonia di fine anno, appostati sui tetti, sparano su professori e compagni. Diviso in 8 capitoli, pieno di cartelli, di scritte e di immagini simboliche, costruito con la libertà di fantasiose associazioni che era tipica degli anni '60 e nella quale il colore s'alterna con la monocromia, l'opus n. 2 di L. Anderson (1923-94) Palma d'oro al Festival di Cannes è un film sull'Inghilterra, concentrata nel microcosmo del college, una ricca, confusa e ribollente metafora sul malessere del nostro tempo e sul desiderio di rivolta della gioventù, pervasa da una struggente nostalgia per un mondo diverso.
La sequenza finale non è, come fu scritto, un salto nell'allegoria.
Dopo un avvio descrittivo, tutto il film è, con calcolata progressione, un'alternanza della dimensione realistica con quella fantastica e onirica che concerne anche il tema del sesso e il viluppo inestricabile tra omosessualità e sadismo, descritto con una lucidità che non esclude la tenerezza. Scritto da David Sherwin" (il morandini).

Mercoledì 14 Novembre:
Torneo di calcettino
Torneo gratuito e se raggiungiamo almeno 8 coppie la coppia vincente si aggiudica una cena popolare della domenica al Bazura. Il torneo sarà giocato con una prima fase a gironi e una seconda a esclusione diretta. Le coppie sono libere miste e non.
Se siamo sotto le 8 coppie 2 birre alla coppia vincente.

Giovedì 15 Novembre:
Calharme, un incantevole serata tra Magia e Comicità ti invita al secondo appuntamento. Alle 20. aperitivo e alle 22 inizio dello spettacolo.

Venerdì 16 Novembre: 
Educare alla libertà nella libertà: esperienze di libertà e democrazia a scuola.
Riflessioni ed esperienze su una scuola che appartiene ai bambini, alla loro libertà di scelta. Un percorso educativo che dà ai bambini e ai ragazzi la possibilità di maturare la libertà come responsabilità e autonomia, esercitandola concretamente nella vita quotidiana della comunità scolastica.

Conferenza-dibattito con proiezione del documentario della scuola Kiskanu di Verona.

Conducono Davide Donadi e Raffaella Cataldo

Lui è insegnante, formatore, scenografo. E' stato maestro di arte e musica e maestro di classe presso la scuola steineriana di Verona. E' socio cofondatore della scuola ad indirizzo democratico-libertario Kiskanu di Verona. Tiene lezioni di pedagogia comparata presso l'Università di Ferrara. Da dieci anni approfondisce e si occupa di medicina e biologia della fase evolutiva.

Lei è insegnante, formatrice, autrice di libri per bambini, homeschooler. Progetta e guida percorsi didattici di aiuto per le difficoltà di apprendimento. Coordina il progetto Scuolasenzascuola, un centro di risorse per l’appredimento libero e creativo, una sintesi tra la scuola attiva di Maria Montessori e la scuola democratica di Alexander

Il progetto Il codice blu nasce verso la fine del 2009 tra Cuneo e Torino con l’intento di dare vita ad un gruppo interamente strumentale. E’ formato da due componenti: Paolo Basso alla batteria e percussioni, e Simone Montenegro alle chitarre.
Nel Marzo 2010 viene prodotto un primo Ep contenente 4 brani grazie al quale il duo viene notato dall’etichetta ferrarese New Model Label di Govind Khurana con la quale inizia a collaborare per la realizzazione del loro primo album.
Nel dicembre 2010 il gruppo rientra nuovamente in studio per dare il via alla realizzazione di Km 0, l’Album di debutto.
Le registrazioni, effettuate presso il Modulo Studio Recordig di Cuneo, sono state curate da Riccardo Parravicini ( Marlene Kuntz etc etc..) mentre il Mastering da Giovanni Versari.

Il 3 Giugno 2011 edito per New Model Label esce ufficialmente in tutti gli store digitali ( iTunes , Amazon ...) l’album “Km 0”, contenente 8 brani interamente inediti. Attualmente la band sta continuando l’opera di composizione per consolidare il proprio repertorio con brani aggiuntivi.
Lo stile della band , ormai reso maturo da innumerevoli esperienze e molteplici influenze musicali, trova origine e fonte di ispirazione nella continua ricerca verso la purezza del suono; cercando il più possibile di preservare e non snaturare con effetti e artifici il suono originale dei propri strumenti e di conseguenza le proprie composizioni, evitando arrangiamenti che a nostro parere non danno un valore aggiunto al brano , ma nella maggior parte dei casi lo snaturano inevitabilmente.

Sabato 17 Novembre:
Pachelo VS Cato Un DJ set che diventa concerto una sfida a chi vi fa più ballare tutto con il ritmo in levare. Come ogni mese Pachelo porta sul palco del Bazura i sui dischi dalle sonorità reggae e con loro si porta un ospite con cui condividere la serata. Questa volta tocca a Gianluca “Cato” Senatore Chitarra dei the Bluebeaters.
Una coppia già rodata, si scambieranno passaggi di musica tra dischi, ampli e chitarra a tratti accompagnandosi a vicenda, a tratti sfidandosi a chi passa il pezzo migliore.

Domenica 18 Novembre:
Cena Popolare.
Doppia possibilità di scelta tra piatti vegetariani e piatti “carnivori”.

Martedì 20 novembre
Associazione H12 per Cine Cantina presenta: “Il colore del melograno” 1969 di S.I.Paradzanov

Sergej Paradzanov rimane l'esempio più vivido di come nel cinema sovietico il privato diventò politico.
Dopo aver ottenuto grande successo in tutto il mondo con il suo film ucraino "Teni zabytych predkov" usò la fama acquisita per protestare contro il trattamento dei dissidenti.
Arrestato nel 1968 fu accusato di "nazionalismo ucraino"; al suo rilascio venne trasferito in Armenia dove, nel 1969, girò il colore del melograno (Sayat Nova).

Anche se la sceneggiatura è basata sulla vita del poeta armeno Sayat Nova un prologo ci informa che il film non è una biografia convenzionale. La messa in scena del film presenta l'immaginario poetico di Sayat Nova: libri infradiciati aperti ad asciugarsi sui tetti, tappeti che sanguinano mentre vengono lavati, piume di pollo che cadono sul poeta morente.
La colonna sonora (musiche, rumori) conta, come quella visiva, di pittorica sensualità.
Ermetico ma abbagliante, il colore del melograno fu probabilmente il film sperimentale piu scioccante realizzato in URSS dalla fine degli anni Venti.

Mercoledì 21 Novembre
Torneo di calcettino, coppie libere a 8 coppie partecipanti una cena in premio. Primo turno a gironi e poi eliminazioni dirette.

Giovedì 22 Novembre, Border Line
Torna Borderline per la sua terza, notevole, imprescindibile, accattivante, novembrina puntata: Guido Catalano e Matteo Castellan oltrepassano la linea di confine con un doppio spettacolo mensile nei meandri del Bazura, tra cuore, intestino crasso, milza e fegato di Santo Salvario, Torino.

Poesia, musica, teatro, disturbi egosintonici, nani, cani, ballerine, malincogatti, fisarmoniche, pianiforti, canzoni, bellezza fisica e chi più ne ha, più ne metterà.
Special Guest: Max Liotta
Dalle 20.00 aperitivo vigorosissimo

Venerdi 23 Novembre - Live “Duo Dans Le Vent”
"Duo dans le Vent" nasce da un francesismo e da un fortunato incontro avvenuto in quel di Torino tra Giuseppe Berardi e Rocco Di Bisceglie nell’ottobre 2008. In realtà i due, prima di approdare entrambi all'ombra della Mole, si conoscevano già, grazie a comuni esperienze artistiche fatte in Puglia, ma è nel capoluogo piemontese che quest'ultime portano allo sviluppo di un progetto musicale che ha come filo conduttore il viaggio.

Dopo vari percorsi musicali che iniziano fin dalla prima gioventù e spaziano dalla musica spagnola al reagge, dalla musica classica al blues, Giuseppe Berardi ha collaborato con l’Ass. teatrale e culturale “Tra il dire e il fare” di Ruvo di Puglia, come esecutore e compositore di musiche per il teatro; ha fondato e suonato in diverse band nel territorio pugliese e non, collaborando anche a diverse imprese teatrali in Italia e all’estero.
Parallelamente, grazie a una ricca formazione artistico-musicale classica (Conservatorio "N.Piccinni di Bari") e alla partecipazione a diversi concorsi nazionali e corsi di perfezionamento, Rocco Di Bisceglie ha fatto parte dell'Orchestra di Chitarre "Manuel De Falla" e svolto attività concertistica sia come solista che in formazione da camera, spostandosi dal classico al popolare.

A Torino ha frequentato la scuola "Centro Jazz" sotto la guida del maestro Matteo Negrin e studia armonia con il maestro Pino Russo. Insieme, come Duo dans le Vent, Rocco e Giuseppe sviluppano e articolano nel tempo un repertorio musicale che affascina e coinvolge. In una città fatta di emigranti e girovaghi come lo sono anche loro, portano i ritmi leggeri come il vento e le atmosfere calde, come la sabbia, del Sud del Mondo. Sono poesia, mischiata con la musica e traducono in una dimensione musicale propria la tradizione del genere popolare, senza porsi confini o limiti nella sperimentazione di forme artistiche e performance live sempre nuove.
Il progetto Duo dans le Vent nel tempo si arricchisce inoltre di molti contributi che ne completano una già raggiunta maturità artistica, come quelli del polistrumentista Ariel Verosto e del fisarmonicista Pierpaolo Berta o quelli delle voci di Isabella Derosa e Cinzia Ferrara. Hanno all'attivo un primo album omonimo, Duo dans le Vent, che segna l'esordio dell'accoppiata Rocco Di Bisceglie & Giuseppe Berardi sulla scena torinese, come progetto derivato dallo spettacolo teatrale "Muscia Riesta" dell'associazione "L'Arte dei Ricci". Questo lavoro è il perfetto manifesto dell'ispirazione World che accompagna Duo dans le Vent.
Da poco è uscito un secondo album "Pivac...Zarasky", che rappresenta un punto di sensibile evoluzione verso una maggiore autonomia nella creazione artistica, rispetto a influenze che rimangono comunque forti e importanti. Apprezzati e richiesti sui palchi di Torino e Piemonte, nel giro di alcuni mesi suonano in molti circoli Arci: Bazura, Caffè Neruda, Officine Corsare, Pueblo, Cubhaus, Vizioso, Santa Margò e altri ancora. Partecipano a festival come il Vignale Festival e La Salute in Comune. Hanno più volte collaborato con il centro per il protagonismo giovanile bellArte nel quale si sono esibiti dal vivo e per il quale tengono corsi di chitarra.

Sabato 24 Novembre Live “Aboboras”
Abòboras è un progetto acustico, fresco come una brezza in una seratina di settembre. Nelle strade del Borgo sulle sponde della Dora, nascono le ballate cantautorali del quartetto torinese che, quasi sussurrando, riesce a fondere zucche, fisarmoniche e arpeggi accennati in un sound tutto da ascoltare. 

Ingresso libero riservato ai soci ARCI

 

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