WORKHOP SUL PUBLIC SPEAKING CON L'USO DI TECNICHE TEATRALI
Condotto da Roberto Micali presso lo Spazio ArTeMuDa Via Drusacco 6 (Zona Piazza Stampalia)
"Fai in modo che il tuo discorso sia migliore del tuo silenzio" (Dionigi il Vecchio)
"Di fronte a certi attori, lo spettatore è attratto da un'energia elementare, che lo seduce senza mediazioni, prima ancora che egli abbia decifrato le singole azioni, si sia interrogato sul loro senso e l'abbia compreso. […] Questa forza dell'attore spesso la chiamiamo "presenza". Ma non è qualcosa che c'è, sta lì davanti a noi. È mutamento incessante, crescita che avviene verso i nostri occhi. È un corpo-in-vita" (Eugenio Barba, L'arte segreta dell'attore)
Perché non applicare i principi derivati dal training dell'attore ai momenti in cui ci troviamo davanti ad una platea di uditori? In fondo la situazione non è molto diversa dal setting teatrale. Tutto il lavoro sull'attore che mira ad ottenere una maggiore presenza scenica del suo corpo per catturare l'attenzione del pubblico, può essere utilizzata durante corsi di formazione, presentazioni, riunioni. La presenza scenica dell'attore è dunque un modo di organizzare le energie del proprio corpo per renderlo organicamente vivo e fare in modo che colpisca immediatamente l'attenzione dello spettatore. Analogamente, molte tecniche dell'attore (uso della voce, ascolto, comunicazione) possono essere applicate a chi abbia la necessità di parlare in pubblico, sia esso un formatore in aula o uno speaker ad una conferenza.
Ecco perché l'esperienza del Teatro si rivela preziosa per sviluppare, anche in quegli "attori" involontari che si trovano a dover parlare in pubblico, la qualità della loro comunicazione, mettendoli in condizione di utilizzare al meglio la propria energia, di finalizzare la tensione in modo positivo. La peculiarità dello strumento teatrale è di poter creare un livello di coinvolgimento che superi la sfera cognitiva e attivi anche il piano emotivo dei partecipanti.
OBIETTIVI DEL LABORATORIO
METODOLOGIE UTILIZZATE
DESTINATARI DEL LABORATORIO
Tutti coloro che desiderano sviluppare la propria capacità di parlare e presentarsi di fronte ad un pubblico.
ROBERTO MICALI
Nasce a Torino nel 1964. Nel 1990 si laurea in Scienze dell'Informazione presso l'Università di Torino. Dal 1991 lavora presso il centro ricerche di Telecom Italia (TILAB, ex CSELT) come progettista di reti dati. Organizza e tiene corsi di formazione tecnica e partecipa come speaker a numerose conferenze internazionali nell'ambito delle telecomunicazioni. Nel campo del teatro e della danza contemporanea si forma con Sorelle Suburbe, Maria Fux, Odin Teatret, Stalker Teatro, Giorgio Rossi, Virgilio Sieni, Roberto Castello, Przemek Wasilkowski (Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards), Beppe Rosso, Domenico Castaldo, Massimo Munaro (Teatro del Lemming). Nel 2004 si laurea in Teatro presso il DAMS di Torino con la tesi L'utilizzo di strumenti a mediazione teatrale nel mondo del lavoro. Dal teatro d'impresa al training dell'attore. Dall'Aprile 2004 è presidente dell'Associazione Culturale ArTeMuDa di Torino, dove organizza e realizza lezioni-spettacolo di preparazione alla visione degli spettacoli teatrali proposti dal Teatro Stabile di Torino. Attualmente collabora alla conduzione del laboratorio permanente di ricerca teatrale di Salbertrand (TO). Nel 2006 ha scritto il saggio Il teatro nel mondo del lavoro, pubblicato dall'Università Cattolica di Milano. Dal 2005 conduce, insieme a Patrizia Spadaro, il Laboratorio di Improvvisazione e Creatività Teatrale dell'Associazione ArTeMuDa a Torino.
NUMERO PARTECIPANTI
Il workshop prevede un numero minimo di 6 partecipanti e un numero massimo di 12 partecipanti.
PREREQUISITI
Per la partecipazione al laboratorio non è richiesto alcun prerequisito particolare.