TRE GIORNI DI CINEMA RESISTENTE a cura di Sante Altizio
Se volete sapere cosa succede quando si decide di mandare al diavolo la fabbrica e vivere tornando in montagna, se volete scoprire cosa c'è dietro il PIL e come la felicità possa non coincidere con la ricchezza, se volete conoscere l'esperienza di una donna che senza denaro, bene, non potete perdervi questi tre film.
29 ottobre alle 21,30 CRONACA DI UNA VITA SEMPLICE di Fabio Gianotti
Gianfranco è un ragazzo di 36 anni. Vive ai Bardenghi in una piccola frazione montana in Valle Stura di Demonte (Cuneo). L’abbandono della montagna e l’assenza di una comunità a cui appoggiarsi lo hanno costretto a trovarsi un lavoro in fabbrica, vicino a Cuneo, per poter sopravvivere. Non vuole abbandonare quel piccolo borgo in cui è nato e non si rassegna a vedere le borgate sparire nella natura. Tutti i giorni, con qualsiasi condizione metereologica, sale ai Bardenghi dove tiene pecore, conigli, oche, galline. Coltiva patate, raccoglie castagne, tiene in ordine i boschi e cerca di tenere viva quella piccola frazione nella speranza un giorno di poter vedere altre famiglie ri-abitare quelle case, proprio come quando è nato, dove ai Bardenghi vivevano 80 persone.
Come nella migliore tradizione, “seguirà dibattito” con il regista. Lo coordinerà Sante Altizio, producer e autore freelance.
30 ottobre 21,30 PRESI PER IL PIL di Stefano Cavallotto
Se volete scoprire cosa c’è dietro il PIL e come la felicità possa non coincidere con la ricchezza. Persone che hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della crescita infinita imposto dal sistema. Che hanno scelto, ognuno nel suo ambito e a suo modo, di mettere in pratica nel quotidiano la teoria della decrescita. Questo film è un viaggio lungo l’Italia alla scoperta di alcune di queste storie.
Quella degli abitanti di Pescomaggiore, un piccolo paese vicino a L’Aquila, che con l’aiuto di tanti volontari da altre parti d’Italia e dall’estero costruiscono da zero un eco-villaggio seguendo i metodi della bioedilizia. Quella di Marta e Giorgio, che hanno deciso di vivere e lavorare con i loro figli in Valle Maira, alle porte di Cuneo, allevando capre e producendo formaggi. C’è la storia di Roberto, altro coraggioso “decrescista” che, dopo essersi dimesso da avvocato, ha optato per un part-time e con la sua famiglia è tornato al proprio paese d’origine, in provincia di Cagliari, dove si autoproduce la maggior parte di ciò che a lui, sua moglie e suo figlio serve per vivere. E infine quella del circolo torinese del Movimento per la Decrescita Felice, che con le sue numerose attività non solo sensibilizza sempre più persone verso certe tematiche, ma dimostra che è possibile vivere la decrescita anche se si vive in una grande città. Quattro storie sorprendenti ed emblematiche che ci aiuteranno a capire meglio cosa siano in pratica questa famigerata “decrescita” e il desiderio di liberarsi dal dogma del PIL, e cominciare a immaginare un mondo più giusto, iniziando dalle nostre vite.
Come nella migliore tradizione seguirà dibattito” con il regista. Lo coordinerà Sante Altizio, producer e autore freelance.
31 ottobre 21,30 LIVING WITHOUT MONEY di Paolo Pallavicino
“Non mi mancava nulla, avevo una casa e due figli cresciuti. Ho dato via tutto.”
Il documentario Vivere Senza Soldi ci racconta la vita di Heidemarie Schwermer, una donna tedesca di 68 anni che 14 anni fa fece una scelta estrema: non usare più soldi. Con un’unica valigia di vestiti lascia il suo appartamento e regala tutto ciò che possiede, cambiando radicalmente la sua intera esistenza. Oggi, 14 anni dopo, continua a vivere quasi del tutto senza soldi e dichiara di sentirsi sempre più libera e indipendente. Il film la segue nella sua quotidianità mostrando le continue sfide che questo stile di vita alternativo comporta. Heidemarie è infatti sempre in viaggio, ospite per qualche giorno di vecchi e nuovi amici e disposta a incontrare persone mai viste prima. Non è preoccupata per il futuro e vive intensamente il presente, perchè sa per esperienza che tutto va per il meglio quando ci si apre alla vita, e a qualunque cosa che viene incontro.
Come nella migliore tradizione, “seguirà dibattito”. Lo coordinerà Sante Altizio, producer e autore freelance.
Ingresso libero con tessera Arci.