Paola e Julieta sono due suore salesiane che operano a Porta Palazzo,
dove hanno creato un laboratorio nel quale si occupano di donne immigrate e di donne italiane in difficoltà, insegnando loro un mestiere.
Quei mestieri che un tempo si chiamavano "lavori donneschi" e che oggi, rivalutati e diventati persino di moda, per molte donne rappresentano il primo gancio per un'integrazione più consapevole e duratura.
Ma Paola e Julieta sono e fanno molto altro.
Ad esempio, cercano incessantemente confronti. Con i valdesi, con i musulmani, con chiunque abbia voglia di tessere con loro reti di uguaglianza e di solidarietà.
Aperte, ironiche. Anticonformiste rispetto a temi che il cattolicesimo "classico" considera da sempre dogmi inscalfibili.
Libere e vere, e possibilmente non strumentalizzate da nessuno.
Insomma non proprio vicine al quadretto stereotipato del caro Don Camillo.