Toni Mazzara & Rocco Di Bisceglie in
PROVA PER UNA MISCELLANEA DI POESIA. CON MUSICA
Sono più di settanta le poesie che nella mia vita in qualche modo ho studiato e approfondito, per vari motivi. Ed è un po' che ho voglia di recitarle in pubblico e vedere l'effetto che fa. E in questo caso è proprio il pubblico che decide la “scaletta”.
La modalità è questa: ci sono tre cappelli/contenitori, di tre colori diversi, divisi per “genere poetico” e cioè: poesie d'amore – poesie drammatiche – poesie leggere o comico/grottesche.
Si passa tra il pubblico e lo spettatore tira fuori (dal cappello che preferisce) un bigliettino, su cui c'è scritto un numero. Ogni numero corrisponde a una poesia.
Il “fine dicitore” sale sul palco e recita la poesia corrispondente, come sa.
Il maestro, con la sua chitarra, lo accompagna improvvisando, come sa.
Si va avanti finché se ne ha voglia o, al massimo, finche finiscono i bigliettini. (Ma non credo possa succedere. Vorrebbe dire tre ore di spettacolo e non crediamo di potercela fare. E nemmeno voi.)
Ecco. Questa è la formula della serata. Potrebbe persino essere divertente
In ordine alfabetico gli autori contenuti nel cappello (con una o più poesie ciascuno):
Angiolieri, Aretino, Baudelaire, Benni, Borges, Brecht, Carrol, Corazzini, De Curtis, De Filippo, De Luca, Drusiani, Folgore, Foscolo, Gora, Gozzano, Guerra, Hickmet, Leopardi, Levi, Malgieri, Montale, Palazzeschi, Pascoli, Pasolini, Pavese, Petrolini, Piumini, Prevert, Quasimodo, Ragazzoni, Saba, Sbolenfi, Tofano, Trilussa, Ungaretti.
Se nell'elenco c'è il vostro autore preferito, sperate di estrarre il bigliettino giusto!
Ingresso riservato ai soci Arci