Anteprima torinese, preceduta dalla presentazione del nuovo rapporto dell'Associazione 21 luglio “Figli dei campi”, seguita dall'incontro con i registi.
Un documentario di Stefano Liberti ed Enrico Parenti, 2013.
Prodotto da ZALAB, con il patrocinio di Amnesty International, Associazione 21 luglio e del Consiglio d'Europa ufcio di Venezia.
Giuseppe si alza ogni mattina e va in giro col furgone a cercare il ferro. Remi è un meccanico senza officina: aspeta che qualcuno gli porti una macchina da aggiustare. Miriana aspetta invece che nascano le sue due gemelle. Brenda vorrebbe un lavoro ma è senza documenti: è nata in Italia, ma non ha la nazionalità. Né ha quella del suo paese di origine, il Montenegro, che l’ha “scancellata”,
come dice lei. Sasha, Diego, Marta, Cruis vanno a scuola ogni mattina. Ma non arrivano mai in tempo: il campo dove vivono è a
chilometri di distanza, il pulmino fa ritardo e rimane spesso imbottigliato nel traffico.
Attraverso le loro storie, Container 158 racconta la vita quotdiana al “villaggio atrezzato” di via di Salone, nella Capitale, un campo in cui
l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 citadini di etnia rom. Fuori dal raccordo anulare, lontano da tutto e da tutti.
Il film è stato realizzato grazie al sostegno di Open Society Foundations e presentato nella sezione Alice nella città all’ultima edizione del
Festval del Cinema di Roma.
Il Piccolo Cinema, via Cavagnolo 7
Ingresso libero