FROM ORLANDO TO SANTIAGO
di e con Orlando Manfredi aka Duemanosinistra: narrazione, voce e chitarra
e con Stefano Micari: voce, basso, mandolino, samples
Video Installazioni di Flylab Creative Media
Produzione Santibriganti Teatro e Duemanosinistra
Che cosa spinge un cantautore a compiere un viaggio a piedi lungo 800 kilometri e 40 giorni che mette a dura prova fisico e spirito? Il viaggio di cui parliamo è il Cammino di Santiago di Compostela, il percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso Francia e Spagna, per giungere all’ipotetica tomba di San Giacomo. Un Cammino che Orlando ha realmente percorso, a piedi, nell’anno più funesto della Crisi Globale (2012) al motto di “sconfiggere la Crisi Globale con le canzoni”.
L’impresa del pellegrino, che si mette in cammino in totale nudità ha preso corpo in solitudine con uno zaino, una chitarra da viaggio (minuscola per necessità), un tablet per la scrittura ed è diventata un disco, uno spettacolo concerto teatrale e un libro (di prossima pubblicazione), tra l’ispirazione dei chilometri e degli incontri occorsi.
Le tredici canzoni di from Orlando to Santiago raccontano i passi, protagonisti di questo progetto, e le loro verità: le ragioni di chi cerca, interroga, scappa, prega, in un mantra d’impronte e di “cose essenziali”.
Un percorso dove anche la natura ha un ruolo. I suoni d’ambiente sono stati registrati direttamente da Orlando durante il Cammino: i passi sono i suoi, i grilli sono quelli che udiva lungo le campagne, i fili dell’alta tensione sono quelli che friggevano sulla sua testa.
Orlando Manfredi, cantautore, attore e scrittore torinese è entrato nel panorama della musica indipendente italiana nel 2011 con l’intenso “Duemanosinistra: Intimo Rock” (Mexicat/Audioglobe/i-Tunes), prodotto da Max Viale (Gatto Ciliegia vs il Grande Freddo), che si è meritato ottime recensioni e aperture di concerti di Afterhours, Perturbazione, Angelo Branduardi, Paolo Benvegnù, Peppe Voltarelli, Marco Parente.
La produzione artistica di from Orlando to Santiago è affidata a Gigi Giancursi (ex Perturbazione) e Gianni Condina (Subsonica, Assalti frontali, LnRipley), con importanti artisti della scena nazionale a impreziosire l’album: i Fratelli Mancuso, Matteo De Simone (Nadàr Solo), Fabrizio Cammarata, Elena Diana (ex Perturbazione).
Duemanosinistra la backing band con Elvis D’Elia (batteria, percussioni) Stefano Micari (basso), Andrea Pagliardi (samples, tastiere, glockenspiel).
Come combattere la crisi che, implacabile, ha investito l’intero pianeta? Ci vogliono intraprendenza, fantasia, arte e buone gambe. Così Orlando Manfredi, cantautore e attore, decide di sfidare il catastrofismo cosmico in cui è affondata la società capitalistica con le canzoni che riuscirà a comporre nel corso del Cammino di Santiago di Compostela. L’artista torinese parte dunque verso i Pirenei per affrontare un viaggio che gli regalerà incontri inattesi e indimenticabili, gli insegnerà la benefica monotonia delle giornate organizzate sempre secondo la medesima tabella di marcia, gli consentirà di conoscere meglio se stesso e, magari, di amarsi un po’ di più. Il racconto del “pellegrino” Orlando è profondamente intimo e sincero, non nasconde fragilità né sorvola sulle incertezze e, nondimeno, la sua natura profondamente privata è anche il motivo della sua forza teatrale. Orlando, accompagnato in scena da Stefano Micari – voce, basso, mandolino e, soprattutto, complice – narra e canta, rievoca aneddoti e pensieri, paure e scoperte che traduce in canzoni che sono confessioni ovvero riflessioni, specchio di una consapevolezza di sé e del mondo conquistata a fatica e ora custodita con cura. Una dedizione che non esclude e, anzi, pretende la generosità, vale a dire la necessità e il desiderio di raccontare agli altri quanto si è vissuto, non perché Orlando si ritenga migliore, ma piuttosto per la coscienza di condividere con molti altri paure e sentimenti. Quello che avrebbe potuto essere un semplice racconto di viaggio, personalissimo e dunque anche un po’ noioso, si tramuta così in un itinerario condiviso con il pubblico, in una sorta di continuazione di quel pellegrinaggio, fatto ancora di incontri – l’affabilità e la generosità artistica di Orlando sanno colmare del tutto lo iato fra palcoscenico e platea – e di emozioni, di sentimenti e di scoperte, in primo luogo su se stessi. From Orlando to Santiago – prodotto da Santibriganti e Duemanosinistra – è uno spettacolo costruito con poche cose – la narrazione, la musica, i video di Max Viale che alternano immagini a versi delle canzoni – ma sostenuto da un pensiero sulla natura e sul significato dell’esistenza niente affatto modesto.
Laura Bevione
Ingresso riservato ai soci Arci