Mutualismo politico: una strategia di resistenza

Mutualismo politico: una strategia di resistenza

Creato: Mon, 03/02/2020 - 13:24
di: Torino
Quando:
Wed, 05/02/2020 - 20:30
Proposto da : OFFICINE CORSARE
Mutualismo politico: una strategia di resistenza

Cominciamo il 2020 con un appuntamento dedicato al mutualismo politico perché proprio la sua cruciale e oggi quanto mai necessaria tradizione è al centro della nuova strada che Officine Corsare ha scelto di intraprendere.

Alla fine del 2019, infatti, abbiamo dato vita a "Co.Mu.Net [Cooperazione e mutualismo in rete] - Officine Corsare" per ampliare la comunità e creare sportelli e servizi mutualistici, mettendo beni, risorse e capacità a disposizione dei soci. Un rinnovamento profondo, nato dall'urgenza di rispondere ai bisogni che non trovano risposta nella realtà di oggi, individualista e precaria, e dalla conseguente necessità di costruire, insieme, reti di prossimità, cultura mutualistica, sviluppo di comunità, visione politica.

Il nuovo corso partirà da Barriera di Milano, perché è proprio lontano dai centri-vetrina della città che si concentrano un disagio spesso ignorato, ma anche energie sconosciute. Siamo convinti che è proprio dai quartieri periferici che deve ripartire chiunque voglia mettere al centro della propria attività politica parole come solidarietà, cooperazione, giustizia sociale.

E' in questo contesto che s'inserisce il primo ciclo della programmazione culturale di quest'anno, la rassegna intitolata "Io sto bene, io sto male": l'obiettivo è ragionare, in maniera critica e costruttiva, sull'impatto che l'attuale modello socio-economico ha sulle nostre vite e sulle possibili risposte capaci di delineare un’alternativa comune.

Il ciclo sarà inaugurato il 5 febbraio alle ore 20:30 nella sala del Circolo Risorgimento (Via Giovanni Poggio, 16) a Torino, dall'incontro "Mutualismo politico: una strategia di resistenza e risposta alla crisi".
Parteciperanno Lorenzo Zamponi, autore di "Resistere alla crisi. I percorsi dell'azione sociale diretta", Marco Somenzin, autore di "Le fabbriche della cooperazione. Imprese recuperate e autogestite tra Argentina e Italia", e Andrea Polacchi, referente nazionale dell'Arci per l'area mutualismo.

Vi aspettiamo!
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Come raggiungere il Circolo ARCI Risorgimento:
tram 4 fermata Gottardo
bus 57 fermata Ospedale Giovanni Bosco

Ingresso riservato ai soci ARCI.
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A proposito dei libri e dei loro autori

Resistere alla crisi. I percorsi dell'azione sociale diretta (di Lorenzo Bosi e Lorenzo Zamponi, Il Mulino 2019)

https://www.mulino.it/isbn/9788815284082

"L’Italia della crisi appare schiacciata tra apatia e risentimento. Ma guardando in basso, si possono vedere forme di resistenza che raramente emergono sulla scena pubblica, e che riattualizzano l’azione collettiva, riposizionando l’individuo nella sfera pubblica. Dalle grandi organizzazioni sociali alle occupazioni abitative, dai gruppi di acquisto solidale alle fabbriche recuperate, passando per i circoli culturali e le sperimentazioni di welfare dal basso, gli autori indagano i percorsi seguiti dai diversi attori collettivi verso l’azione sociale diretta, e le loro conseguenze nel produrre cambiamento nella società e nella politica."

Lorenzo Zamponi è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politico-Sociali della Scuola Normale Superiore, a Firenze, dove fa parte del centro di ricerca sui movimenti sociali Cosmos. Tra le sue pubblicazioni: «Social Movements, Memory and Media: Narrative in Action in the Italian and Spanish Student Movements» (Palgrave, 2018).

Le fabbriche della cooperazione. Imprese recuperate e autogestite tra Argentina e Italia (di Marco Somenzin, Ombre Corte 2019)

http://www.ombrecorte.it/more.asp?id=576&tipo=novita

"Che cosa accade quando gli operai e le operaie di un'impresa che chiude i battenti non si rassegnano a un destino di disoccupazione, precarietà e impoverimento?
Le imprese recuperate sono generalmente definite come delle organizzazioni economiche che, a seguito di un fallimento, vengono rilevate e gestite direttamente in forma cooperativa dai lavoratori. Si tratta di un fenomeno diffuso a livello mondiale - parliamo di centinaia in Europa, migliaia nei paesi dell'America centro-meridionale - che si declina diversamente nei vari contesti nazionali. Osservando due fabbriche recuperate, una metalmeccanica in Argentina e una ceramica in Italia, questa ricerca indaga se e in che misura le pratiche lavorative quotidiane, espressione della cultura organizzativa, contengono elementi di discontinuità e differenza rispetto a forme di organizzazione del lavoro tipiche dell'economia di mercato.
L'autore, a partire da un'analisi della dialettica tra struttura organizzativa e azione individuale, interpreta le imprese recuperate restituendo lo sguardo degli attori coinvolti e collegando la dimensione soggettiva con il contesto e le sue le strutture economiche e sociali.
Attraverso un denso e articolato resoconto etnografico, frutto della partecipazione diretta al lavoro di fabbrica, questa ricerca dà conto della complessità dei processi di recupero di impresa. Ne emergono i limiti e le contraddizioni, le potenzialità e le innovazioni sociali insieme ai cambiamenti della soggettività dei lavoratori e delle lavoratrici che costruiscono e praticano quotidianamente la cooperazione e l'autogestione."

Marco Semenzin è dottore di ricerca in Scienze Sociali presso l'Università degli studi di Padova, ha condotto ricerche sui temi delle migrazioni, del lavoro e delle organizzazioni cooperative. Tra le sue pubblicazioni: con A. Ruggeri, "Empresas recuperadas en Argentina: ocupar, resistir, producir", in C. Robertini e F. Correr (a cura di), America latina. Dinamiche territoriali (Oistros Edizioini, 2015), con D. Sacchetto, "Workers' Cooperatives in Italy between Solidarity and Autocratic Centralism", in P. Ngai, H. K. Ben, Y. Hairong, A. Koo (a cura di), Social Economy in China and The world (Routledge, 2016).

https://www.facebook.com/events/607323029838603/