Durante la fine degli anni settanta, Godfrey Reggio, impiegato all'Institute for Regional Education, inizia a lavorare ad un documentario innovativo avente come motivo basilare la natura e la vita moderna. Nel 1976 lui e Ron Fricke iniziano a girare il film, che richiederà 6 anni di riprese, montaggi, nuove riprese e rimontaggi prima di essere completato. Componente fondamentale per il film è anche la musica composta da Philip Glass. La particolarità del film è la completa assenza di dialoghi. Il film guida lo spettatore attraverso un viaggio che inizia con la natura per passare successivamente all'intervento dell'uomo e diventa sempre più frenetico, il tutto sottolineato da una colonna sonora molto accattivante. Koyaanisqatsi è una parola della lingua amerinda hopi e significa "vita in tumulto", oppure "vita folle; vita tumultuosa; vita in disintegrazione; vita squilibrata; condizione che richiede un altro stile di vita". Koyaanisqatsi è il primo film della trilogia qatsi; gli altri due film sono Powaqqatsi (1988) e Naqoyqatsi (2002). Nel 2000 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del
Congresso degli Stati Uniti.
Lunedì 22 Ottobre ore 21.00
Cafè Liber, corso Vercelli 2
A seguire libera critica a confronto con Luca Pastore, Daniele Gaglianone, Davide Obert
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