".. cantautore ma non proprio , disturbato e disturbante , offre canzonette scorrette e testi molesti . Un artista dispettoso, dicono, soprattutto con i musicisti con cui condivide il palco (Gabriele Agangi alla chitarra e Antonio Vomera al basso) . Le sue creazioni sono un qualcosa di molto mentale , ma anche parecchio fisico . Se non vuoi ascoltare , cmq puoi muoverti . Mano cambia spesso : sound, idee... passa con scioltezza da una canzone leggera a un rap marcio , inseguendo fin dove possibile i suoi sbalzi d'umore . Improvvisare lo eccita . Scherza, ma non sempre . E' serio ma non troppo . Da qualche anno ha in testa un ronzio : zZz .."
Mano (gran cassa , charleston , chitarra acustica , voce)
Gabriele Agangi (chitarra elettrica, feedback , svarioni , cori)
Antonio Vomera (basso)
MANO (Marco Giorio all'anagrafe) inizia presto la sua carriera di cantante e polistrumentista (suona, infatti, chitarra, tastiera, percussioni…), dimostrando fin da giovanissimo una spiccata creatività e un vivace talento compositivo. Appena adolescente, fonda insieme ad alcuni compagni di Liceo i Sambucus Nigra, un gruppo reggae-ska che, nonostante la “tenera” età dei suoi componenti, ottiene un discreto successo nell’intera provincia di Cuneo, arrivando a suonare al festival Cantè Magg di Bergolo nel maggio 2001. In seguito, l’avventura di Mano nel mondo della musica reggae continua diventando frontman del Malaweeda Reggae Clan; la band, attiva dal 2004 al 2006, pubblica il disco autoprodotto “Effetti negativi” e si esibisce in numerose manifestazioni live in tutta Italia, tra cui il celebre Rototom Sunsplash di Udine. Nel 2007, con Stefano Gianotto, Alessandro Paletta e Cristian Longhitano, dà vita ai Micapungo, un progetto alternative-rock grintoso e inusuale che riscuote parecchi consensi a livello sia di pubblico che di critica, grazie al quale vince l’edizione 2008 del concorso Rock Targato Italia.
Nel 2011 entra a far parte in pianta stabile della formazione della folk band Los Refusé, dove attualmente suona tastiere e percussioni e, insieme ad Alessandro Paletta e Jacopo Valsania, forma il coro che è caratteristica fondante della band.
L’avventura solista: 25 Aprile 2012 è la data che segna l’inizio di una nuova avventura nel mondo della musica per Marco Giorio, che per il suo progetto solista sceglie il nome di MANO, per via del suo inseparabile angioma sulla mano sinistra . Propone un’esibizione live semplice ma intensa, dove la chitarra e le sue parole che scorrono via veloci sono i veri protagonisti. Nel corso dell’estate 2012, in una baita di montagna ai piedi del Monviso, compone e registra la maggior parte delle sue canzoni, grazie alla collaborazione di Gabriele Agangi, membro della band astigiana La Stanza dei Gatti.
Il Festival TUTTI IN UNA BOTTA
MANO è ideatore e organizzatore, insieme a Nicolas Roncea dei Fuh, di TUTTI IN UNA BOTTA, microfestival che ha portato sul palco del Patchanka di Montà (CN) cinque cantautori [Matteo Castellano, Roncea+Pipitone (MartaSuiTubi), Puso, Enrico Botti], nel corso della stessa serata, il 5 gennaio 2013. La manifestazione, che vedrà un seguito (in conclusione delle vacanze natalizie, gennaio 2014), è stata chiusa dal live di MANO che per l’occasione si è esibito con Cristian Longhitano alla batteria (già batterista dei Micapungo), Antonio Vomera al basso e Simone Cravero alle percussioni.
"Le persone con cui suono trasformano le mie canzoni da pellicole in bianco e nero , a film a colori".
Ingresso riservato ai soci Arci + offerta libera