Non so molto di case,
mi ricordo talvolta, se mi fermo, la loro
gioia, il loro dolore;
[…]
Le conosci, le case: s'inquietano
facilmente se tu le denudi.
G. Seferis
Un tenace filo di poesia ha percorso la storia della Grecia nei secoli, come a tessere una continuità ideale in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esilii, ritorni. I poeti e i cantori della Grecia hanno spesso abitato fuori dalla terra patria, o hanno subito la morsa della guerra e della prigione; oggi, sono testimoni della povertà propria e di coloro che accolgono sulle loro coste. Più di altri sembrano destinati ad interrogarsi sul destino tragico dell'uomo, eppure la Grecia è anche allegria sfrontata, canto scandito dal bouzouki e scaldato dal vino delle taverne.
Vi proponiamo un percorso di poesia e musica che, tenendo come bussola le traduzioni ceronettiane di Kavafis, tenta un dialogo tra Grecia antica e contemporanea, popolare e colta, nel segno dell'inquietudine. Ci accompagneranno in questo viaggio Ritsos, Saffo, Seferis, Kazantzidis, Màtesis, Eschilo.