JAZZ IS DEAD!
24.25.26 MAGGIO 2019, Ingresso Gratuito
Ex Cimitero San Pietro in Vincoli, Torino
THE NECKS, THE WINSTONS, THURSTON MOORE & JOOKLO DUO, LINO CAPRA VACCINA, EVAN PARKER & SETOLADIMAIALE UNIT, COLIN STETSON, AL DOUM & THE FARYDS, TOMAGA, ARIEL KALMA, INDIANIZER, ANTONIO RAIA & RENATO FIORITO, PAOLO SPACCAMONTI, GRAMS, DEGANI - PALUMBO DUO, LUCA LOZANO, THE MAGHREBAN, EMILIANO COMOLLO, SPACE OFF, SEVEN SINS, VOSJE, RAMONA PONZINI, Dj'MBO FROM GAMBIA - live visual by CIKITA ZETA
La terza edizione di JAZZ IS DEAD! si modula ragionando sulle 3 dimensioni spaziali. Gli assi dello spazio euclideo (x,y,z) costituiscono la modelizzazione a noi più familiare dello spazio fisico. Da qui si muove il ragionamento del direttore Alessandro Gambo che, per il festival prodotto da Arci Torino, ha incentrato la sua selezione artistica sullo studio degli stessi, estetizzandone il risultato in campo musicale. In calce al comunicato stampa, si riporta la programmazione, quindi la suddivisione delle tre giornate del festival nei rispettivi assi euclidei.
In JAZZ IS DEAD! 2019 si susseguono nomi di punta della scena impro-noise contemporanea, artisti d'avanguardia del virtuoso movimento strumentista e nuove stelle della etno-psichedelia improvvisata. La lezione del jazz, quello libero, free [three], ha un certo peso in questa edizione.
I The Necks si presentano come uno standard trio (piano, basso, batteria), la loro esibizione di musica continua non è scritta, non si appoggia a temi e si adegua all’acustica del luogo ospitante. Il sassofono, uno degli strumenti che hanno prepotentemente caratterizzato il timbro del free jazz, è protagonista: lo si ascolterà suonato da Colin Stetson, durante l’anteprima del 4 aprile, presso il Circolo della musica, lo si ritroverà al festival con Antonio Raia, il cui ultimo capolavoro Asylum sta facendo il giro del mondo con le straordinarie recensioni che elogiano la sua tecnica, lo impugnerà il grande Evan Parker, che per l'occasione si esibirà con l'unità elettro-acustica Setoladimaiale di Stefano Giust, si farà sentire nella performance afro beat psichedelica dell'ensemble di Al Doum & The Faryds e nel potente rumore, spinto al limite del suono, di Virginia Genta dei Jooklo Duo. Ci si imbatte in nuove evoluzioni del genere, dritti verso i confini più arditi, con l'elettro-kraut dei Tomaga, il minimalismo percussivo dell'artista di culto Lino Capra Vaccina e le influenze psycho-cumbiere degli eclettici Indianizer.
Grazie alla fusione del jazz con un determinato tipo di rock, avremo la possibilità di ascoltare Thurston Moore, voce, chitarra e mente dei Sonic Youth, la formazione che ha contribuito a modificare gli assetti del rock n roll, rendendoli suscettibili alle contaminazioni e ampliandone gli orizzonti. C'è ancora rock nelle declinazioni prog e virtuose del super trio The Winstons, formato da elementi provenienti da CALIBRO 35, Afterhours e PJ Harvey, reduci dalla psichedelica esperienza sanremese, della Superband del "Dopo Festival".
Facciamo spazio allo spazio, quello musicale, fatto di sovrapposizioni, pattern, note infinite, frequenze basse capaci di creare una ipnotica trance percettiva: si va dalla meditazione sonora di Ariel Kalma ai droni dell'ensemble dei Grams e del duo Enrico Degani - Fabrizio Modonese Palumbo. Non a caso queste formazioni sono programmate durante il Drone Days, giorno di festa della comunità internazionale, volta alla celebrazione del drone e dei suoni sperimentali.
Non mancherà il ballo, che si inserisce con naturalezza nelle performance dal vivo, impreziosendo l’efficacia e ampliando le possibilità di fruizione del festival: tutti sanno che JAZZ IS DEAD! è una festa e come tale, ogni notte, sfocia nella evasione dello spirito e del corpo, insomma si balla e lo si fa con stile. A costo di fare le ore piccole, non sono assolutamente da perdere i dj set di Luca Lozano, tra i massimi esponenti delle elettronica più ricercata, ma allo stesso tempo ballabile, e di Maghreban, produttore inglese, a cavallo tra beat, house e influenze etno-jazz.
La solida base degli artisti locali prevede la performance nippo-noise, per giradischi e voce, di Ramona Ponzini, il set giramondo di Stefania Vosje, l'elettronica di Emiliano Comollo e del duo Seven Sins. Si riconferma per il secondo anno il dj set dell'atteso deesjokey gambiano Dj'mbo From Gambia.
La location individuata non è casuale, ma profondamente connessa con l’idea artistica, narrativa e comunicativa del festival. La manifestazione viene celebrata nell’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, uno spazio che unisce suggestione, bellezza e funzionalità. La parte live, unita alla dimensione di clubbing esaltano una location di grande rilievo, all’interno della quale il pubblico ha vissuto esperienze di scoperta in un clima di totale serenità, comunità, rispetto reciproco e dello spazio.
Il Cimitero di San Pietro in Vincoli è rimasto attivo per meno di un secolo: dall’apertura alla fine del ‘700 fino alla costruzione del Cimitero Monumentale nel 1829. Successivamente divenne il cimitero dei giustiziati fino al 1854 e poi fu definitivamente chiuso nel 1882. A secolo di distanza, nel 1988, San Pietro in Vincoli conosce una nuova vita, diventando uno spazio di cultura, musica e teatro dopo una profonda ristrutturazione.
JAZZ IS DEAD! è libertà: di espressione, di esecuzione, di approccio. L'edizione numero 3 è un invito alla esplorazione di nuovi percorsi musicali, volti al domani, seppur consci delle ferme basi. JAZZ IS DEAD! Lunga vita al jazz!
Jazz is Dead Festival
Un evento di Arci Torino
http://jazzisdeadfestival.it
https://www.facebook.com/jazzisdeadtorino/
FESTIVAL A INGRESSO GRATUITO
3d Creativity by Cy Tone
www.instagram.com/cy_tone
Graphics by Luca Brusa
www.behance.net/lucabrusa
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GLI ARTISTI
The Necks
Un "classico" piano trio che sovverte i canoni e sa rendere speciale e indimenticabile ogni performance. Un'autentica band di culto nel lungo tour europeo dei trent'anni. Ogni performance dei The Necks è un singolo eventi, interamente improvvisato e in accordo con l'acustica dello spazio ospitante.
The Winstons
Non è semplicemente il power trio dei fuoriclasse Enrico Gabrielli, (polistrumentista ex afterhours, membro fondatore dei Calibro 35 ed attualmente in tour con PJ Harvey), Roberto Dell’era (bassista degli Afterhours ed in mille altri progetti, tra cui una fortunata carriera solista) e Lino Gitto(batterista negli Ufo). É una navicella spaziale capace di trasportarci sul pianeta della psichedelia, del prog rock e delle contaminazioni jazz.
Thurston Moore & Jooklo Duo
Thurston Moore ha fondato i Sonic Youth nel 1980. Da allora con Sonic Youth, Moore ha iniziato un'intera generazione al valore della sperimentazione nel rock n roll. Nel 2017 pubblica il nuovo album completo del Thurston Moore Group, "Rock n Roll Consciousness". Si esibisce con il Jooklo Duo, free improv sax e batteria, dalle performance furiose, al limite del noise, ed un impatto sonoro travolgente.
Lino Capra Vaccina
Lino Capra Vaccina è una figura di culto. Si è fatto conoscere dapprima con gli Aktuala, storica formazione milanese che negli anni Settanta ha fatto incontrare il rock psichedelico con la musica africana e asiatica, poi da solista e con mille collaborazioni, le principali quelle con Franco Battiato, Juri Camisasca e Claudio Rocchi.
Al Doum & The Faryds
Ensamble di varie dimensioni nato a Milano nel 2010 unendo influenze etniche con la psichedelia e il jazz. Si tratta di un messaggio d'amore e bizzarria, insieme alla fratellanza di tutti gli esseri terrestri.
Evan Parker & Setoladimaiale Unit
L'ambito è quello della musica di ricerca, della sperimentazione e della musica improvvisata. L'ensemble organizzato da Giust ha già suonato con Evan Parker, attraversando le zone più avventurose della musica improvvisata e del free jazz, come parte del suo naturale focus, sempre rivolto alla contemporaneità.
Tomaga
Formazione multiforme e multi-strumentista, che si muove tra industrial, jazz, psichedelia e minimalismo. Devoto alla esplorazione musicale, questo duo londinese è ossessionato dalla decontrazione delle linee famigliari, in cerca di tensione in bilico tra forma e improvvisazione. Tomaga si formano nel 2014 e hanno già all'attivo un numero impressionante di dischi e collaborazioni celebri.
Ariel Kalma
Si muove tra free jazz, progressive rock, drone, minimalismo, composizione elettroacustica, field recording, new age. In più di quattro decadi, ha pubblicato molti album. Le sue composizioni vengono utilizzate per danza-teatro, film, poesie musicali, meditazioni guidate. Ha imparato la respirazione circolare da un incantatore di serpenti in India e la pratica per anni sul suo sax soprano associandola a lunghi delay.
Indianizer
Menti di psiconauti ispirati dai deliri selvaggi degli Animal Collective, dalle ritmiche tropicali dei Django Django, gli Os Mutantes e il movimento Tropicalia e il kraut-rock dei Can. 100 concerti in due anni (uno dei 50 migliori dischi del 2015 per Noisey).
Antonio Raia & Renata Fiorito
Compositore, improvvisatore e sassofonista, è impegnato in attività free-form, concerti e performance artistiche per oltre 500 concerti in tutta Europa tra festival, musei d'arte contemporanea e club. Antonio Raia si esibisce con il ricercatore, sound artist e fonico Renato Fiorito e presenta il suo ultimo lavoro "Asylum".
JAZZ IS DEAD!
Torino - 24.25.26 maggio 2019
Festival dedicato alle sonorità sperimentali, avant jazz, free, strumentali e post minimaliste.
Ex Cimitero di San Pietro in Vincoli
via San Pietro in Vincoli 28, Torino
Ingresso Gratuito
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