Un'occasione di incontro e di ricerca attiva per sondare i territori della libera improvvisazione, radicale e non idiomatica; ogni mese un ristretto gruppo improvvisatori incrocerà uno ad uno gli strumenti, alla ricerca di un linguaggio che linguaggio non è, di un'intelligenza nascosta nel suono e delle sue implicazioni più intime, al di fuori di gruppi progetti e collettivi, ma come singole individualità coscientemente volte allo sviluppo della delicata pratica dell'improvvisazione radicale.
A cura di TOM DE TESTA.
Ingresso riservato ai soci Arci