IL CONTRABBASSO di Patrick Suskind al Garage Vian

IL CONTRABBASSO di Patrick Suskind al Garage Vian

Creato: Tue, 03/03/2015 - 15:14
di: Torino
Quando:
Fri, 06/03/2015 - 21:30
Sat, 07/03/2015 - 21:30
Tags: Torino, Teatro
IL CONTRABBASSO di Patrick Suskind al Garage Vian

Vent'anni fa, nel 1995, debuttava al Teatro Matteotti di Moncalieri "IL CONTRABBASSO", dal testo di P. Suskind, con una bella regia di Michele Di Mauro e l'interpretazione di Toni Mazzara, accompagnato da Massimo Bindi al contrabbasso. Lo spettacolo ebbe successo, fece una piccola tournee e fu rappresentato nella Sala Santa Marta ad Ivrea, nella stagione diretta dal Maestro Gianni Monte, che ringraziamo per averci chiesto di replicare lo spettacolo, nella stessa stagione, il 10 marzo, all'auditorium Mozart di Ivrea. Quale occasione migliore per riallestirlo? Ed eccoci quindi qui, con due anteprime torinesi, per i soci di Garage Vian, prima della "prima" ad Ivrea.

Dopo i vent'anni di “riposo”, lo spettacolo torna in scena volutamente nella forma originale, senza riscritture, rimaneggiamenti o rinnovamenti registici. Cambia solo l'età degli interpreti, che forse proprio per questo, potrebbero dare nuove e forse quasi inconsapevoli sfumature ad un racconto che, in quanto tale, abbiamo pensato possa essere bello sentirsi narrare quasi com'era nato.

LUI . . . . . . . . . . . . . . . . . Toni Mazzara
AL CONTRABBASSO . . Massimo Bindi
TECNICO . . . . . . . . . . . Alberto Barbi
SCENOGRAFIA . . . . . . Leandro Agostini
REGIA . . . . . . . . . . . . . . Michele Di Mauro 

In uno spazio lontano da un mondo che gorgheggia stupidità e fragore, un uomo racconta se stesso attraverso il rapporto col suo strumento: il contrabbasso. Uno strumento che, per sua natura, costringe il musicista ad un ruolo musicale prevalentemente secondario. Nessuno può notare un contrabbasso, udire un suo "a solo" . Come Grenouille, protagonista del Profumo - capolavoro di Suskind - il protagonista è un frustrato: sconfitto nell'animo e nel fisico. Chiuso nell'isolamento acustico della sua casa/cella, aggredisce solitudine e sentimento con la lucida follia dell'individuo pronto a capovolgere con un solo gesto la rettitudine di un'esistenza mediocre. Che nessuno sceglie. A cui si arriva per caso " ...come la Vergine a suo figlio " . Una vita trattenuta, ma pronta ad esplodere, si nasconde tra frasi di circostanza e divagazioni sopra le righe; la possibilità di essere dentro e fuori dalle cose, ma comunque pronti a distruggerle con la delicatezza di una melodia conosciuta.

Il monologo, contrappuntato da interventi musicali dal vivo, si lascia quindi guidare dall'odio-amore per il più femminile degli strumenti così pieno di curve e bisognoso di abbracci. Una donna fa capolino negli incubi più angosciosi. Ma non c'è spazio che per lo strumento musicale, vampiro da cui lasciarsi possedere. 

Nato come testo teatrale "Il Contrabbasso " è un sapiente, malvagio pastiche di musica e psicologia, di realismo ed assurdo. Tra riso e malinconia, le battute si snodano crudeli lungo la prosa composta e scorrevole di un narratore d'eccezione.

Ingresso con tessera Arci