A Torino,nella nostra città sistematicamente negli ultimi anni, nel nome della crisi si sono tagliati fondi e risorse ad assistenza, sanità e istruzione.
Nella nostra città è cresciuto il precariato,lo sfruttamento,il disagio, oltre che un offerta sempre minore di servizi quantitativi e qualitativi alle persone.
I FASTI per l'occasione raccontano storie "vere" di operatori che lavorano 40 ore alla settimana e non prendono stipendio, e di persone a cui sono negati diritti che dovrebbero essere garantiti dalla stessa costituzione.
Tra I Fasti alcuni per vivere fanno il mestiere dell'operatore sociale.
I FASTI
Dopo aver chiuso il capitolo Seminole (storica band dell'underground torinese) Rocco Brancucci, Andrea Granato, Federico Bosi, Roberto Bagaini e Eros Giuggia danno vita ad un nuovo progetto: I Fasti.
Sul palco troviamo due bassi, due pc e due chitarre piazzati a semicerchio come due braccia tese ad accompagnare il fiume di parole scandite dalla carismatica voce di Rocco che con le sue liriche crude/dolci/reali/irreali/discutibili/irriverenti punta dritto allo stomaco.
La loro nutrita discografia, già ricca di collaborazioni, è solo parte del progetto che non si limita alla sola performance musicale ma coinvolge diversi campi di espressione artistica: i Fasti li puoi trovare a sonorizzare il film muto "La Madre e la morte” di Arrigo Frusta, come interpreti della colonna sonora virtuale del libro “La Faglia” di Massimo Miro oppure semplicemente sul palco con gruppi come Fine Before You Came, Lo Stato Sociale, Uochi Toki e Luci Della Centrale Elettrica.
Ingresso riservato ai soci Arci