ANGELINA al Garage Vian

ANGELINA al Garage Vian

Creato: Mon, 16/03/2015 - 16:19
di: Torino
Quando:
Sat, 21/03/2015 - 19:30
Tags: Torino, Danza, Teatro
ANGELINA al Garage Vian

Di e con Fulvia Romeo - Les Petits Filous

Assistenza alla creazione Jacopo Cagnolini
Musica originale Madre Terra composta e cantata da Andrea Carlo Fardella
Costumi di Mirta Bersia e Rossana Dassetto Daidone

Uno spettacolo inserito nel programma delle Giornate di Formazione Permanente che annualmente l’ APID (associazione professionale italiana danza movimento terapia) organizza per i suoi soci e che quest’anno hanno come tema:

Complessità e integrazione
Esplorare i confini per definire l’identità
Esperienze per definire i confini

ANGELINA è uno spettacolo di teatrodanza che utilizza il linguaggio del corpo in modo immaginifico ed evocativo, restituendo alla parola la sua più profonda essenzialità.

Angelina è un angelo. E ha un desiderio. Diventare di carne. Scrollarsi di dosso tutto quel bianco candore immateriale per sporcarsi con la vita. Discendere. Incarnarsi. Un Icaro al contrario, più che un volo sogna un capitombolo, più che ali sogna àncore.
Intraprende così un viaggio nelle pieghe più piccole dell’esistenza, danzandone la bellezza, l’insicurezza, la fragilità.

Dopo essersi accorta della sua invisibilità, Angelina deciderà di indossare le persone che incontra per sentirne l’anima, entrerà letteralmente nelle loro scarpe vivendo sul proprio corpo la musica, le fragilità e le cicatrici che ogni donna porta con sé.

Un percorso nel femminile per raccontarne l’inadeguatezza celata dietro all’inseguimento dei modelli, ma anche la forza che sempre nasce dalla fragilità, per parlare con delicatezza della violenza cui capita loro di andare incontro in un mondo prevalentemente “maschile”, ma anche della bellezza e dell’ironia con cui affrontano la vita.

Ma vale la pena scendere in un mondo confuso votato alla velocità e al guadagno che troppo spesso lascia indietro le creature più sensibili? Non è meglio forse restarsene a guardare dall’alto rinchiudendosi in un cielo privo di emozioni? No, se anche solo uno sguardo può fare la differenza, no se ad aspettare dietro l’angolo si nasconde in qualche modo, sotto qualsiasi forma un po’ d’amore.

Il progetto nasce dall'incontro con la visione del film "ll cielo sopra Berlino" del regista tedesco Wim Wenders. 

Ingresso con tessera Arci