Mercoledì 6 maggio abbiamo ospitato il seminario dibattito con l’assessore al commercio Domenico Mangone. Insieme all'assessore sono intervenuti Ernesto Pizzichetta del settore commercio, Filippo Vincenzino segretario Arci Torino e Andrea Casa del coordinamento politico Arci Torino.
Temi dell’incontro sono stati principalmente l’attività svolta dall’Arci nel sociale in collaborazione con il Comune di Torino e altre fondazioni, quali i progetti di mensa popolare e accoglienza dei senzatetto; e la discussione sull’esigenza di un nuovo regolamento comunale per i circoli, che garantisca maggiore trasparenza ed incoraggi le buone patiche; ma soprattutto l’incontro è stato un’occasione per confrontarsi e creare un tavolo comune di dialogo, riflessione e cooperazione. Inoltre, L'Assessore Mangone ha espresso la sua soddisfazione per la gestione dell'Estate ai Murazzi 2014, ringraziando l'Arci di Torino per il lavoro svolto in condizioni non ottimali e per i risultati raggiunti.
Negli ultimi anni infatti l’impegno sociale dell’Arci si è intensificato con la partecipazione a progetti quali “Emergenza freddo”, in collaborazione con il Comune di Torino, grazie ai quali è stata offerta ospitalità e un pasto caldo ai senzatetto, o la collaborazione con il Banco Alimentare, il quale si occupa del recupero di alimenti invenduti e della loro distribuzione agli indigenti.
L’intento generale emerso dall’incontro, manifestato dall’Arci come dalle altre fondazioni e dall’assessore, è stato di intensificare e rendere stabile la cooperazione tra istituzioni ed associazioni, di creare una rete condivisa e supportare l’azione dei servizi sociali; mettendo a disposizione i propri spazi e le risorse umane si può infatti sopperire alla carenza di risorse e questo è un immenso potenziale da valorizzare.
Parallelamente il confronto si è articolato intorno alla riflessione sul regolamento comunale dei circoli, discorso non di secondaria importanza e strettamente legato alle attività sociali delle associazioni, che anche da questo dipendono; una maggiore chiarezza e trasparenza sono indispensabili per garantire uno spazio d’azione ben definito all’interno del quale le associazioni possano muoversi liberamente e pianificare le loro attività.
Spesso ambiguità e vuoti legislativi bloccano l’azione di fronte a dubbi di forma o situazioni particolari.
In questo senso le regole non costituiscono solo uno strumento di controllo e di "imbrigliamento" dell'attività dei circoli, ma al contrario diventano garanzia di libertà e valorizzazione dei comportamenti virtuosi. Parlando di regole non sono mancati dubbi e diffidenze nei confronti delle istituzioni, spesso sentite quasi avverse all'attività di circoli ed associazioni; dal confronto è quindi emerso come lo stabilire una regolamentazione che sia funzionale e non danneggi le iniziative, debba essere subordinato allo stabilirsi di obiettivi precisi e all'inquadramento delle attività e vocazioni di ciascuno, ossia alla costruzione di un percorso serio di sussidiarietà con le istituzioni.