Consiglio nazionale Ucca: progetti e proposte per sostenere i circoli associati e costruire una rete nazionale sempre più coesa.
La riunione del consiglio nazionale Ucca del 20 aprile scorso ha discusso lungamente di come sostenere la rete dei circoli associati - oltre 330 - e quali progettualità possano concorrere a costruire una rete nazionale sempre più coesa. Un progetto su cui si è valutato opportuno continuare un importante investimento culturale è L’Italia che non si vede, rassegna itinerante che promuove il cinema del reale e il suo racconto dell’Italia contemporanea. Se il consiglio nazionale riconosce ne L’Italia che non si vede il merito di costruire le condizioni per iniziative territoriali che amplificano la capacità complessiva di Ucca di promuovere il cinema italiano di qualità, tanti sono i problemi che i circoli incontrano, soprattutto per recuperare le risorse necessarie. Tra le proposte per il 2012, ha riscosso un unanime consenso l’idea di estendere ai circoli la selezione dei titoli da inserire nel catalogo de L’Italia che non si vede, organizzando un seminario in cui presentare a tutti quelli aderenti alla rassegna i titoli e interloquire con gli autori. La rassegna Le ragioni della laicità, nel 2011 alla sua prima edizione, ha incontrato un discreto successo, registrando l’adesione di numerosi circoli sia nel periodo di programmazione principale (ottobre-dicembre) che successivamente. L’Arci Sicilia, tra i tanti esempi possibili, programma proprio in queste settimane una interessante rassegna.
Quello della laicità è un tema di grande importanza e su cui sollecitare anche per il futuro ulteriori approfondimenti sia dal punto di vista dell’affermazione di un principio fondante di una matura democrazia che in chiave interculturale. A riguardo, il consiglio nazionale Ucca ha anche deliberato di attivarsi per chiedere l’adesione alla rete nazionale della Fondazione Anna Lindh e sviluppare così il dialogo culturale con altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo a partire dall’importante lavoro che il festival del cinema del mediterraneo già svolge in questo campo. Si arricchisce intanto la library Ucca con la disponibilità del pluripremiato This is my land ….Hebron di Giulia Amati, Stephen Natanson, Boris Sclauzero e con il lungometraggio Libera Tutti realizzato dal circolo Thomas Sankara, nell’ambito del progetto Spunti di vista. Libera Tutti può essere descritto come un compendio sull’immigrazione oggi in Italia: dai richiedenti asilo fino ai giovani di seconda generazione attraverso il racconto della difficile convivenza tra una comunità rom e il resto della città.
Buona parte dei lavori del consiglio sono stati dedicati alla discussione del rendiconto 2011, sia per quanto riguarda i risultati delle attività programmate che rispetto alle prospettive future. Nel 2011 si è infatti molto ridotto il sostegno che il ministero mette a disposizione delle associazioni di promozione della cultura cinematografica, riducendo del 40% gli stanziamenti. Molte sono dunque le preoccupazioni su quali prospettive attendano l’associazione in un futuro così pesantemente segnato dalla contrazione della capacità di spesa degli enti locali e delle istituzioni pubbliche nel campo della cultura. Se è positivo che il Fus non sia stato ridotto nell’anno in corso, rimane invece aperto il tema di quanto sia valorizzato il lavoro di promozione culturale nel suo complesso. Al termine dei lavori, è stato nominato componente del consiglio nazionale Ucca Fabio Paolo Costanzo dell’Arci di Milano. Altre nomine, in sostituzione dei dimissionari, sono state rinviate a una prossima convocazione.
(Arcireport n.16 dell'8 maggio 2012)
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