Il momento fatidico dell'insegnante che al cambio d'ora dice «Aprite le finestre, cambiamo aria!» sembra arrivato. Ci sono una serie di segnali positivi in questo mese di maggio che finalmente restituiscono un po' di ottimismo. Il primo è che dalla ‘stagione Gelmini’ sembra passata un'intera era geologica e che, seppur in un quadro complesso e contradditorio di governo, esiste qualcuno con cui interloquire ed un Parlamento finalmente attivo in tutte le sue funzioni. In più abbiamo ascoltato anche qualche dichiarazione forte sul ruolo della scuola pubblica e della necessità di investire/scommettere sul futuro corpo docente. Il secondo riguarda l'esito del referendum bolognese promosso da Articolo 33 che ha obbligato tutti a prendere posizione in modo chiaro: dal Ministro fino a Rodotà passando per Prodi.
Qualche difficoltà in più l'hanno avuta alcune forze politiche, prese dal timore che lo strumento del referendum non fosse il più adeguato ad affrontare il tema. Sta di fatto che ne diamo conto in questa pagina con un altro contributo, direttamente da Arci Bologna, ma che va segnalato che il referendum e il suo esito danno un forte impulso positivo nel ripensare al tema della scuola pubblica. Infine, ma non per ultimo, c'è finalmente la II edizione del Forum degli Stati Generali della Conoscenza il prossimo sabato a Roma che cade in questo importantissimo momento di passaggio.
Una sincronia, anche un po' fortuita, che va raccolta con tutte le energie possibili. Una stagione politica, sociale e culturale si è comunque conclusa e il guado che stiamo attraversando, tra un governo tecnico ed uno ‘proto-politico’ ci porterà in una terra sconosciuta che però ci auguriamo più giusta. Un futuro che auspicabilmente dovrà mettere al centro delle priorità la conoscenza (intesa nel senso più ampio possibile) unitamente al libero accesso che deve poter avere ogni singolo cittadino. In sostanza il nodo vero sarà la conoscenza e il ruolo del pubblico.
E' già verificato che nei paesi in cui questa strada è stata imboccata da tempo la condizione complessiva è assai migliore della nostra. Per queste ragioni dovremo garantire la massima presenza possibile il prossimo 1 giugno a Roma per il secondo Forum Nazionale degli Stati Generali della Conoscenza, presso il Centro Congressi Frentani. I lavori inizieranno alle 10 con la presentazione del documento Un progetto per la conoscenza, elaborato dal comitato promotore. Dalle 11 si realizzeranno quattro gruppi di riflessione e confronto sui grandi temi della conoscenza: Conoscenza, Costituzione, diritti e welfare; Conoscenza: tempi, luoghi e relazioni per l’apprendimento permanente; Conoscenza: modalità, metodologie, processi; Conoscenza, sviluppo, lavoro. Dal confronto scaturiranno anche proposte per l’organizzazione dei Forum territoriali che si svolgeranno a partire dall’autunno 2013. Dopo la pausa pranzo, le attività riprenderanno con la seconda parte dei lavori di gruppo che si concluderanno alle 16,30, quando tutti si riuniranno in plenaria per la restituzione delle proposte formulate e per le conclusioni.
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