16 aprile - Incontro di presentazione della Campagna Legge Rifiuti Zero

16 aprile - Incontro di presentazione della Campagna Legge Rifiuti Zero

Creato: Thu, 11/04/2013 - 14:39
di: Torino
16 aprile - Incontro di presentazione della Campagna Legge Rifiuti Zero

Martedì 16 aprile 2013 ore 20.30 presso la sede di Pro Natura, via Pastrengo, 13 Torino
SERATA INFORMATIVA sulla LIP - Legge di iniziativa popolare RIFIUTI ZERO
per la quale siamo impegnati nella raccolta firme.

Durante la serata:
-- P. C. Cavallari -- illustrerà i contenuti della LIP
-- L. Piana -- i contenuti della legge di iniziativa popolare inerente la regione Piemonte
-- P. Vincenzi -- gli impegni organizzativi/amministrativi 

Lo scorso 19 gennaio a Roma è stata formalizzata la costituzione della Campagna Legge Rifiuti Zero. Gruppi, organizzazioni locali e nazionali si sono riuniti in una coalizione unitaria che ambisce a replicare quanto avvenuto con il Forum per l’acqua pubblica. La coalizione si è composta intorno alla proposta di legge di iniziativa popolare (LIP) Legge Rifiuti Zero dopo un lungo percorso di discussione che, all’interno di un comitato promotore in continua crescita, ha visto alcune centinaia di gruppi e movimenti misurarsi nella stesura del testo della proposta. La ‘LIP Rifiuti Zero’, al momento al vaglio dei giuristi prima della presentazione in Cassazione e l’avvio della raccolta firme, punta a modificare la legge 152/2006, nota come ‘Codice dell’Ambiente’.

L’obiettivo è far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo la nostra ‘impronta ecologica’ sul pianeta massimizzando la riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita e il riciclo/recupero, e minimizzando, per tendere a zero al 2020, lo smaltimento, il recupero di energia e il recupero di materia diverso dal riciclaggio. Si tratta dell’applicazione della gerarchia delle priorità nella gestione dei rifiuti stabilita da una direttiva UE e dalla risoluzione Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse approvata dal Parlamento europeo nel 2012 con la quale si dovrà dire addio, entro il 2020, a qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti e alle discariche, per puntare al recupero di materie per il 95%, visto che solo il 5% dei rifiuti raccolti è considerato irrecuperabile e deve andare in discarica. La LIP prevede poi la riduzione del 20% entro il 2020 della quantità di rifiuti prodotti, la moratoria immediata nella costruzione di nuovi inceneritori, la forte incentivazione verso i centri di ricerca per soluzioni innovative da proporre alle industrie che producono prodotti non riciclabili, in linea con il principio non può essere prodotto ciò che non è riciclabile.

Nel 2010 nel nostro paese si sono prodotti 531 kg di rifiuti urbani pro capite, di cui solo 502 sono stati raccolti. Di questi ultimi ben il 51% sono finiti in discarica e il 15% negli inceneritori. Appena il 34% sono stati avviati a riciclo e compostaggio. È bene ricordare che riduzione, riuso e riciclo/recupero significano risparmio per il cittadino e recupero di materia prima e quindi ricchezza per la comunità. A dimostrazione che la strategia ‘verso rifiuti zero’ è un obiettivo realistico e vantaggioso dal punto di vista economico ed ecologico. È, questo, un terreno nel quale l’Arci è in grado di mettere in campo la sua presenza diffusa nel territorio, nel suo essere motore di crescita culturale e sociale. La strategia ‘verso rifiuti zero’ significa infatti crescita civile, ma anche lotta alla criminalità, significa imboccare concretamente la strada della sostenibilità ma anche quella del miglioramento delle condizioni di vita delle nostre comunità. L’esperienza dei referendum sull’acqua pubblica ci ha insegnato che di fronte ad obiettivi comprensibili e condivisi si possono creare aggregazioni vaste e composite, e che il livello di sensibilità nei confronti dei beni comuni è ormai altissimo. Acqua, rifiuti, paesaggio possono costituire il primo nucleo attorno a cui costruire un movimento dei beni comuni che abbia la capacità di porre all’attenzione del paese una agenda diversa, le cui priorità siano i problemi veri, esplicitando con forza il rigetto dei vari patti di stabilità, dei fiscal compact e della primazia delle banche.

Aldo Dessì - alddes@tiscali.it

Info: www.leggerifiutizero.it