Il Marocco è un paese poco conosciuto nonostante sia molto frequentato dai turisti che di norma si limitano a mezza dozzina di mete celebri.
Scadono il 4 maggio le iscrizioni ai Campi di Lavoro proposti da ARCI e ARCS per l'estate 2012. Un modo per passare un breve periodo visitando paesi stranieri e aiutando il prossimo.
I campi sono aperti a tutti i soci ARCI maggiorenni. Mete, temi ed attività per tutti i gusti: Rwanda, Mozambico, Bosnia, Palestina, Kosovo, Tuniasia e Brasile. Animazione con i bambini e workshop fotografici, laboratori artigianali e scambi culturali.
Le mete 2012:
Progetto SOS scuola, il volontariato in aiuto dell’istituto comprensivo Manzoni.
Il piano è stato discusso dalla V commissione della Circoscrizione 8. La coordinatrice Parmentola: “nei momenti di difficoltà è importante che esca lo spirito solidaristico di una comunità”.
Brevi considerazioni tecniche sul progetto per l’occasione dei
150 anni dell’unità d’italia e dei 20 anni del movimento No Tav
UNA GRANDE OPERA INUTILE
potete scaricare l'allegato >>>
con le 150 nuove ragioni contro la Tav
Dopo un lungo periodo di gestazione e un complicato travaglio, è finalmente on line il nuovo sito internet della Fondazione Dravelli: www.fondazionedravelli.it. L'intento è quello di proporre quotidianamente notizie, eventi e servizi utili riguardanti il complicato mondo dell'immigrazione, dei diritti e della solidarietà, e tenere aggiornati sulle iniziative della Fondazione stessa attraverso l'invio di periodiche newsletters.
Secondo i calcoli ufficiali, con 400 reattori in funzione un incidente con fusione del nocciolo, il peggiore degli scenari, dovrebbe capitare una volta ogni 250 anni. Ne sono avvenuti 3 in 32 anni: Three Mile Island nel 1979, Chernobyl nel 1986, Fukushima nel 2011. I conti del nucleare non tornano. Né dal punto di vista economico, con le multinazionali del settore in difficoltà, né dal punto di vista della valutazione del rischio. Sono i dati contenuti in Lezioni da Fukushima, il rapporto preparato da Greenpeace a 12 mesi dal disastro in Giappone.
Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci