I matti dell’Associazione Arcobaleno e gli amici del circolo Arci Bazura incrociano i loro viaggi per dare cittadinanza alla follia e sostenere la battaglia culturale contro il pregiudizio nei confronti di chi soffre di disagio mentale, perchè “visto da vicino nessuno è normale”.
Ore 20,00 : Cena svitata 15,00 euro (è consigliata la prenotazione).
Ore 21,30 : Concerto socialmente pericoloso con: N’euro psyco-rock + Database blues explosion rock-blues
L’esigenza di esprimere la follia è una delle prerogative dell’associazione Arcobaleno Onlus. La ricerca di un percorso artistico può diventare uno strumento per ritrovare un senso in un contesto di disagio individuale o sociale, così come in qualsiasi forma di relazione umana. I Neuro scrivono testi e musiche con una forte connotazione lirica ma dissacrante allo stesso tempo, insieme a provocatorie riletture dei bugiardini degli psicofarmaci e alcune interpretazioni di brani dei Velvet Underground e del Trio Lescano. Insieme a loro saliranno sul palco i Database blues explosion, esperienza maturata dentro percorsi musicali irregolari, in contesti legati al mondo del disagio. Questa serata, vuole essere un occasione per far incontrare e incrociare le esperienze delle persone normali con persone che, invece, hanno problemi di sofferenza mentale. L’obiettivo è favorire momenti di condivisione in cui conoscere e riconoscere la follia che alberga in ognuno.
La “salute” e la “malattia”, la follia che si cerca nell’altro e si scopre un po’ dentro se stessi: questo il tipo di intreccio a cui L’Associazione Arcobaleno vuole dare vita con una proposta culturale che vuole essere un modo concreto per realizzare il sogno di Una terra di mezzo dove la differenza
è un valore e non qualcosa da cui difendersi. Un’idea che ci porta a inventare spazi e progetti per dare voce a chi voce non ha. Attraverso una serata di cibo e musica incontreremo il pubblico dei “normali” e ci accorgeremo che siamo tutti "una banda di suonati" e che non ha senso il pregiudizio.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.