In vista delle elezioni politiche del 24-25 febbraio al Margot incontriamo e conosciamo i candidati alla camera dei partiti del centrosinistra. Giovedì 7 ci saranno due candidati del Partito Democratico: Davide Mattiello e Francesca Bonomo.
I giovedì dopo toccherà a Sel e a Rivoluzione Civile.
Ancora una volta il nostro circolo diventa spazio di discussione politica perché crediamo che sia importante l’elaborazione e la partecipazione dal basso. Pur rivendicando il nostro carattere apartitico crediamo infatti che il confronto con chi ci governerà debba passare anche dai nostri spazi…
Questo il profilo dei prossimi ospiti:
Francesca Bonomo, 28 anni, è una delle più giovani candidate al parlamento. Dopo il diploma all’“Enrico Fermi” di Ciriè, ha conseguito la doppia laurea in Scienze Giuridiche (Torino-Parigi) ed è laureanda specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino. Dice di sè: “Sono sempre stata attiva nella parrocchia di Barbania, il mio paese, nella quale sono responsabile del Gruppo animatori. Da più di 10 anni, inoltre, collaboro con un’associazione torinese che si occupa di stare vicino agli ultimi, ai più deboli, quelli che nelle nostre città sembrano “invisibili”, ovvero i senza fissa dimora ed i poveri. Nel 2008 mi sono avvicinata al mondo della politica, soprattutto dopo aver provato sulla mia pelle cosa significasse venire derisi all’estero perché in Italia trionfavano il “Berlusconismo”, la politica del populismo e del cabaret, invece della serietà, dell’onestà e della concretezza. Dal 2010 al 2012 sono stata membro di Segreteria dei Giovani Democratici della Provincia di Torino con delega ai diritti civili. Nel giugno del 2009, infine, sono stata eletta consigliera nel Comune di Barbania, dove tutt’oggi mi occupo principalmente di politiche giovanili ed associazionismo. Credo che sia inutile continuare a lamentarsi che le cose non vadano come vorremmo, più difficile è invece mettersi in gioco in prima persona, provare a dare il proprio contributo mettendosi a servizio del Bene Comune, inteso come un interesse collettivo che va al di là del proprio beneficio personale”.
Chi è Davide Mattiello. Sono nato nel 1972 a Torino. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita nel 1996, in Diritto Costituzionale, scelgo di concentrare le mie energie nell’educazione alla legalità, nell’accoglienza, nella lotta alle mafie e alle ingiustizie. Fin dalla scuola sono attivo nel mondo del volontariato cattolico: parto dal mondo salesiano, passo dal Cottolengo e approdo nella GiOC. Alla GiOC resto legato per diversi anni, ricoprendo diversi incarichi di responsabilità nella Federazione di Torino. Nel 1999 comincio l’avventura dell’Associazione Acmos onlus, di cui sono presidente fino al 2010. Dal 2002 al 2010 sono referente regionale di Libera Piemonte e dal 2009 al luglio del 2012 sono stato membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera, con responsabilità sull’organizzazione territoriale nazionale. Dal 2010 sono presidente della Fondazione Benvenuti in Italia. Queste esperienze mi hanno portato in giro per tutta Italia ad animare eventi, incontri e iniziative pubbliche sulla lotta alle mafie, la legalità, la sicurezza scolastica e sulla costruzione di rete in movimento. Ne parlo nei miei libri Adesso, fare nuova la politica (Edizioni Gruppo Abele), La mossa del riccio (Add) e ’95. Tanti auguri ragazzi! (Add).
Questa è la mia storia, che non finirà in Parlamento. L’attività politica diretta nelle Istituzioni è una dimensione necessariamente temporanea, dell’agire sociale. Porterò avanti le istanze del movimento di cui faccio parte in rapporto leale con il partito che oggi mi candida. Se eletto, conserverò uno stipendio in linea con i criteri di sobrietà che abbiamo stabilito all’interno della nostra Fondazione Benvenuti in Italia, destinando i rimanenti fondi al movimento: perché l’unione fa la forza.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.