Fabrizio Scolletta
...Un modo di cantare così vecchio, antico e assieme così caldo e pieno di passione, di forza..., ...stringe le viscere e fa piangere la bellezza... (Yunami).
Dal dolore, dalla consapevolezza, dalle quotidiane letture fra le righe, dalle visioni del passato e del futuro, dalla crudeltà umana che ci rende delle belve... Licantropia artistica, esorcismo dell'animo proprio...per la libertà e l'innalzarsi dello spirito.
Davide Vietto
Direttamente dalla strada, svezzato nel centro di gravità permanente chiamato Porta Palazzo, ecco a voi un giovane cantautore folk torinese tutto chitarra, armonica e rabbia!!! Una figura sociale ‘on the road’ che, immersa a bagnomaria nella realtà nuda e cruda, soffre e vomita ciò che non riesce a digerire attraverso una musica semplice fatta di pochi accordi e classici giri di chitarra folk e dei testi del tutto critici e originali che sottolineano quelle che sono le contraddizioni e le incoerenze del mondo moderno.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI