Torino. Fra le mille band giovanissime che “spuntano come funghi” (come diciamo sempre qui), a Torino da un po’ ne spuntano di funghetti buoni; tanto da parlare di “scena torinese” (che bruttissima parola!). Venuti fuori con il singolo “Lucilius“, i Lumen ne sono fra i giovani esponenti più promettenti, tanto che oggi esce il loro nuovo singolo per amici di Dlso. Fra citazioni classiche e musiche lineari, i Lumen evocano immagini niente male! In apertura la bellissima ”La Città“, dove le linee melodiche di synth, accompagnate da una drum machine frenetica, fanno da sfondo a nostalgiche parole che un po’ ti possono venire in mente mentre con i mezzi, viaggi scazzato per mezza Torino. Echi del Battiato pop (sempre sia lodato) e dei più moderni friendly fires.
La scelta di cantare in italiano è coraggiosa, farlo con i ritmi della new wave lo è doppiamente. “…balla pure quanto vuoi, tanto presto sparirai.” canta il trio torinese in “Mondo Cieco“, pezzo dove il dancefloor incontra la musica da cameretta; come se Garbo fosse cresciuto a Phonix e Starfusckers.
Poi il singolone, “Lucilius” in tutta la sua freschezza e ballabilità; omaggio al Carpe diem “…afferra quel tempo che/ deride me, deride te.”. Chitarre e basso si amalgamano con i synth, creando un sound davvero fluido e mai banale; anche la struttura delle canzoni non si limita alla ripetizione di ”strofa-ritornello-strofa” ma cerca ogni tanto divagazioni nurave/pop. “Ekkert“, a chiudere l’ep è tutto questo, un gioco di divagazione libera con regole predefinite. Un po’ come Torino, ingabbiata in una rete urbana regolare e simmetrica, la musica dei Lumen si muove fra linee e schemi, dando libero sfogo alla creatività.
Gusto indie anni ’00, psichedelia e beat italiano sono le fondamenta su cui poggiano Le case del futuro.
Testi in italiano, fortemente evocativi, in una sorta di pastiche postmodernista
fatto di immagini a colori contrastanti.
Ne Le case del futuro trovate tutto questo.
Giovanissimi, ma con le idee molto chiare, si formano nel 2007 a Brescia,
dove da subito si ritagliano un ruolo di primo piano nella ricca scena musicale locale.
Nel 2010, sotto la direzione di Pierluigi Ballarin (The R’s)
e Stefano Moretti (Pink Holy Days), realizzano un omonimo EP presso il TUP studio.
Il loro primo album è in uscita a Febbraio 2012 su etichetta disastro records (Il Genio, Girl With The Gun, Il Lato Beat, Nicolò Carnesi).
Ingresso libero riservato ai soci ARCI
Scheda Circolo