Sudore#12 • EUGENio RODONDi / T VERNìCE @MagazzinosulPo

Sudore#12 • EUGENio RODONDi / T VERNìCE @MagazzinosulPo

Creato: Tue, 20/03/2018 - 15:08
di: Torino
Quando:
Fri, 13/04/2018 - 21:30
Proposto da : Dewrec Arci
Sudore#12 • EUGENio RODONDi / T VERNìCE @MagazzinosulPo

I sudore I detox lives presenta: 
Eugenio Rodondi + T vernìce
venerdì 13 aprile

► EUGENIO RODONDI
Eugenio Rodondi nasce a Torino nel 1988. Poco più che bambino scopre la canzone d'autore e se ne appassiona, con un'intensità ed un'attenzione per i dettagli che caratterizzano anche i suoi brani. A partire dal 2011 la sua presenza sulla scena cantautorale torinese si fa via via più
nasce a Torino nel 1988. Poco più che bambino scopre la canzone d’autore e se ne appassiona, con un’intensità ed un’attenzione per i dettagli che caratterizzano anche i suoi brani. A partire dal 2011 la sua presenza sulla scena cantautorale torinese si fa via via più significativa. Il 2012 è l’anno del primo album ufficiale di Eugenio: “Labirinto”, registrato con la supervisione diGigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione). L’album esce nelnovembre 2012, confezionato in un digipack illustrato da Irene Bedino, e viene presentato ufficialmente il 9 novembre alle Officine Corsare di Torino. Nel 2013 Eugenio entra in contatto con Phonarchia Dischi, dando vita ad una collaborazione per il suo secondo album,”Ocra”. Si avvale della produzione artistica di Nicola Baronti e vede la luce il 17 febbraio 2015. Etichetta “Phonarchia Dischi”, distribuzione “Audioglobe”, ufficio Stampa “Libellula Press”. Il secondo album segna una svolta nella produzione di Eugenio. Nel 2015, alle sonorità della canzone d’autore si aggiunge l’apporto di una band e la scoperta dei ritmi e dei timbri elettronici e “black”. Ocra viene accolto con entusiasmo dal circuito indipendente italiano e, con più di 40 date in tutta Italia, accresce l’interesse del pubblico per le canzoni di Rodondi. L’inizio del 2016 porta con sé l'incontro con la casa di produzione "Dewrec", le Finali del “Premio de Andrè”, e il ritorno in studio per nuove registrazioni.
Il 26 ottobre 2017, per Phonarchia Dischi, esce "D'un tratto", il terzo lavoro in studio, che viene presentato al Jazz Club di Torino e proposto live nei principali club italiani con la tournèe #Tuseguimichiomiperdo, prodotta da Dewrec con il sostegno di Amaròt e promossa da Sollevante Press.

► T VERNìCE
Abruzzese di adozione prima Bolognese e poi Torinese. Inizia a scrivere canzoni dal 2014 e non la smette più.
Nel 2017 pubblica online "pòst" un Ep d'esordio che presenta al pubblico accompagnato dalla sua chitarra in giro per l'Italia, aprendo i concerti di Lucio Corsi, Bob Angelini, Eugenio Rodondi, Lucio Leoni, Blindur.

artwork --> ► Rollo:
nasce ad Arbatax nel 1948. Trascorre la giovinezza a specchiarsi nelle acque dello Stagno di Tortolì, fonte di ispirazione, nel corso dei secoli, per artisti del calibro di Jean Cocteau, Dario Canal e molti altri. Nel 1968 si trasferisce a Francoforte dove vive intensamente le fasi della rivolta studentesca. Nel 1969 fa ritorno in Italia, a Torino, dove frequenta la facoltà di architettura, l’Accademia Albertina, e purtroppo mai quella di Scienze Matematico Fisico Naturali, dalla quale partì il cosiddetto “’68 italiano”. In preda alla disperazione per l’occasione mancata, Rollo cade in depressione e viene ricoverato nel manicomio di Collegno. Durante la convalescenza dà vita ad una produzione ormai nota al pubblico internazionale. Di questo periodo sono “botte”, “damigiana”, “tappo”, “carpa” e l’intera serie esposta al MOMA di New York. Fa scalpore, nel 1989, la decisione di Rollo di non dipingere né disegnare mai più, presa in protesta contro la Storia in seguito al fallimento dell’utopia sovietica. Seguono 29 anni di silenzio, ritorno ad Arbatax, solitudini immeritate. Trascorsi 60 anni dal 1968 e in occasione del 119esimo anniversario della nascita di Jorges Luis Borges, Rollo decide di regalare ai più importanti cantautori italiani post comunisti viventi una sua ultima opera: "Camelopardalis”. La giraffa, nella mitologia di Tortolì, rappresenta la tensione verso l’utopia. Una chiusura del cerchio che va letta come un’importante eredità culturale.

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• contributo all'ingresso: 5 euro 
evento riservato ai soci Arci •
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I sudore I è una produzione coordinata da DEWREC

direzione artistica → Luca Bosonetto
in collaborazione con Roberto Bøb Caronte, Marcello Marcelito Giangualano
graphic designer → Anna Baglione (dewrec)
produzione → Mimmo Ciccone (dewrec)
video → Francesco Moroni Spidalieri/ Anna Cordioli (FRANA)
fotografa ufficiale → Elisa Parrino Rensovich
social media → Giulia Wanda Petruzzelli (dewrec)
sound engineer/polaroid man → Giorgio Sandrone (In.Sintesi)
sound engineer → Edoardo Campia (dewrec)
direttore d'orchestra → Lillo Dadone (dewrec)

media partner →
RadioOhm • FRANA • Switch On Future

partner →
HAT • MiC Festival • Magazzino sul Po • Arci Torino