Proiezione di “Non mi avete convinto” di Filippo Vendemmiati presso CGIL Torino

Proiezione di “Non mi avete convinto” di Filippo Vendemmiati presso CGIL Torino

Creato: Wed, 27/03/2013 - 14:49
Quando:
Fri, 05/04/2013 - 19:00
Proiezione di “Non mi avete convinto” di Filippo Vendemmiati presso CGIL Torino

In un lungo viaggio attraverso oltre 40 città italiane in cui operano circoli Ucca e Arci, totalizzando circa 150 appuntamenti di cinema di qualità sia in vere e proprie sale cinematografiche sia in circoli culturali, biblioteche, sale polivalenti portando così cinema di qualità ad un pubblico sempre più orfano di spazi e pluralità di offerta.

Regia: Daniele Segre
Anno di produzione: 2012
Durata: 78'
Produzione: Tomato Doc Film, Cinecittà Luce

Con la partecipazione di Mauro Brondi (UCCA - Arci Torino); Carlo Griseri (Cinemaitaliano.info); Diego Novelli (Anpi); Donata Canta (Camera del Lavoro Torino).

Pietro Ingrao, 97 anni, si racconta dialogando a distanza con uno studente anni’80, distratto durante lo studio dalla radio che trasmette l’intervento di Ingrao al XVI congresso del PCI (marzo 1983). Una lunga intervista realizzata da gennaio a giugno 2012: non la biografia storica di Pietro Ingrao, ma il suo racconto in prima persona, sulla politica come passione “come strumento per cambiare un mondo che non mi piaceva”. Ingrao racconta la sua avventura nel ‘900 (e nel duemila) attraverso immagini di una grande Storia, e di tante storie diverse; attraverso la sua voce di oggi e quella di discorsi registrati nel ’68, nell’83, nel 2002…, e soprattutto attraverso un sentimento che sembra rimanere intatto, e integro. 

Racconta di passaggi che potrebbero apparire minori, e sono centrali: come la sua grande passione per il cinema e la poesia. “Mi intendo più di cinema che di politica” dice nel documentario. “Volevo fare il regista, sono stato spinto a calci nel sedere verso la politica”.
O come l’immagine della luna di Lenola, il paese di origine: quella luna che Ingrao bambino sognò di acchiappare invano. Un bisogno che non lo ho mai più lasciato. “Se qualcuno ci riesce, telefonami.” dice durante l’intervista. O come i racconti della sorella Giulia, anche lei giovane di 90 anni e il vero controcampo del film: ricordi di legami personali, di affetti, di piccoli gesti privati di un ragazzo; dove la politica viene nominata di rado: un ragazzo è già un discorso politico. Forse un racconto controcorrente o fuori moda, perché ci trasmette un’idea nobile della politica, proprio oggi che questo “sentire” sembra un orizzonte lontano e inquinato, territorio di sentimenti anticasta, per altro spesso giustificati.

Presso CGIL Torino Via Pedrotti 5 Torino.

Qui il comunicato stampa.

Ingresso libero.