Piazza Fontana, 50 anni da una strage di stato

Piazza Fontana, 50 anni da una strage di stato

Creato: Mon, 02/12/2019 - 16:21
di: Torino
Quando:
Wed, 04/12/2019 - 21:30
Proposto da : Molo di Lilith
Piazza Fontana, 50 anni da una strage di stato

Daniele Barbieri - Lettura teatrale e intervista infingarda all'autore.

Per i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana i megafoni dei Palazzi ci sommergeranno di vecchie e nuove bugie.
E' per questo che Daniele ritiene importante ri-dire le verità scomode. Lo fa con una lettura teatrale di 30 minuti circa, nei quali riassume i perché delle bombe e accenna alle lezioni da trarne sull’oggi.
Soltanto 30 minuti perché spera che poi venga voglia di fare (e farsi) qualche domanda.
Perché raccontare questa terribile vicenda oggi?
Ovviamente perché comprendere la storia è importante. E per restituire dignità alle vittime e infamia agli assassini. Ma anche perché bisogna capire quanto uno Stato pieno di bugie e di ricatti, di segreti e di crimini – fino a organizzare stragi – è pericoloso. Quanto dunque la democrazia possa essere un involucro vuoto con il costante rischio di tornare verso il fascismo, magari mascherato.
Molte cose sono cambiate in 50 anni ma dentro lo Stato c’è chi anche oggi guarda ai neofascisti – oggi si chiamano Forza Nuova e Casa Pound – come una carta da giocare.
Per questo Daniele prova a raccontare perché fu «strage di Stato» e non solo neofascista.

Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

Ingresso con tessera Arci