Sami Hallac, Comitato di solidarietà al popolo Palestinese
Mariangela Rosolen, Comitato acqua pubblica Torino
Donne in nero Torino
Nel settembre 2011 la V Edizione della Carovana dell'acqua ha attraversato la Palestina, con l’obiettivo di approfondire l’accesso alle risorse idriche nei territori Palestinesi .
I rappresentanti del Contratto Mondiale dell'Acqua, dei Comitati, degli Enti locali, si sono incontrati e confrontati con i Comitati di resistenza popolare nonviolenta sui problemi della qualità e dell' accesso all'acqua ed alla terra, sugli effetti del muro, della occupazione di case e terra da parte dei coloni Israeliani.
Dalla Valle del Giordano a Tulkarem, da Jenin a Hebron, negli incontri con le comunità palestinesi è emerso che la gestione dell'acqua è tutt'ora sottoposta agli Ordini Militari israeliani del 1967, che negano il diritto all'acqua del popolo palestinese limitando e di fatto impedendo la costruzione di nuovi pozzi o la riabilitazione di quelli esistenti, la costruzione di reti idriche e di impianti di trattamento delle acque reflue, la gestione complessiva delle risorse idriche da parte dell'Autorità Palestinese dell'Acqua.
Al termine del loro viaggio, i partecipanti, insieme ai Comitati popolari palestinesi di Resistenza Nonviolenta, hanno lanciato un appello al governo italiano, ai governi europei ed alla comunità internazionale, alla luce di quanto visto e delle testimonianze raccolte.
Sei anni sono passati dalla carovana, gli stessi sei anni che ci separano dal referendum del 2011 nel nostro paese
Una serata per approfondire e aggiornare su una risorsa sempre più discussa e contesa, sul nostro prezioso "oro blu" .