Cena a menù fisso con degustazione dei vini naturali liguri di Tenuta Selvadolce, con il produttore presente e la voce narrante di Marco Arturi.
Con Aris Blancardi.
Estremo ponente ligure, il mare di fronte e alle spalle uno degli entroterra più affascinanti d'Italia.
Selvadolce sta qui, è qui che Aris Blancardi ha dato vita a quello che sembrava il sogno di un folle e che invece è diventato una delle realtà emergenti più interessanti del panorama naturale. Diciamo "emergenti" perchè ancora a molti non è capitato di imbattersi in questi vini indisciplinati, incompromissori e accoglienti a un tempo e caratterizzati da una sostanza che non può lasciare indifferenti.
Vini di pietra, di mare, di vento, di selva, di quello che la terra è capace di dare quando la si lascia libera. Il Pigato e il Vermentino dalla vigna di Bordighera, esposta a sud e scossa dal Maestrale; il Rossese dalla Ciapissa di Perinaldo, vigneto centenario in piena zona Dolceacqua.
E una Granaccia che merita un discorso a parte e che tutti dovrebbero assaggiare almeno una volta.
Di questa Liguria di confine, lo diciamo da tempo, si parla ancora troppo poco: Selvadolce è uno degli argomenti migliori per aprire il discorso, lasciando a casa le certezze (o i preconcetti) e aprendosi a un'idea irrinunciabile.