Morto dal vivo | Protto canta John Lennon@arci sud

Morto dal vivo | Protto canta John Lennon@arci sud

Creato: Thu, 07/02/2019 - 11:34
di: Torino
Quando:
Fri, 15/02/2019 - 22:00
Proposto da : Sud
Morto dal vivo | Protto canta John Lennon@arci sud

Appuntamento per innamorati: "all you need is love" e per Morto dal Vivo, lo show ideato e condotto da Puso, Nicolò Protto canta John Lennon.

PROTTO
Nicolò Protto è un pianista e cantautore di Tortona (AL).
Figlio e nipote di musicisti, all’età di 5 anni incontra quel mobile vestito di nero che diventerà l’amore più intenso della sua vita: il pianoforte.
Inizia così un rapporto di schiavo/padrone che lo porta fino alle aule del Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, dove studia piano classico dall’età di 14 anni
Parallelamente agli studi classici, suona in diversi gruppi e contesti musicali fin da adolescente, passando dal jazz al funky, dal rock al pop, sviscerando il cantautorato italiano e straniero. Dopo la laurea e il trasferimento a Torino per lavoro nel settembre del 2013, si cimenta nella scrittura di brani originali scoprendosi miracolosamente in grado di suonare anche la chitarra nonché portato nel canto con l’asta.
Dopo alcuni anni di incubazione, i brani arrivano all’orecchio di Giovanni “Giuvazza” Maggiore, chitarrista tra gli altri di Eugenio Finardi e Levante, il quale decide di produrgli un primo EP.

Puso
Cantautore, autore, monologhista, regista Puso è sulla scena da più di dieci anni. Nel 2010 vince il primo premio del festival buskers "Pelago on the road" e inizia a girare l'Italia con il suo spettacolo satirico dal titolo "Solo seminando molto potrò sperare di essere colto". La sua "Canzone moscia" gli vale il terzo premio al festival della canzone comica sul palco dello Zelig di Milano. Finalista della prima edizione del premio Buscaglione è invitato, tra le altre cose, ad esibirsi al Collisioni Festival e ad Arezzo Wave. Nel 2016 inventa e presenta Morto dal Vivo uno spettacolo in cui gli artisti contemporanei si cimentano in un tributo ad un autore morto che è stato loro d'ispirazione. Amante di Mozart e per questo inguaribile necrofilo, mangia disordinato, soffre di bruxismo, si infila le dita nei cani. E questo nella sola mattinata di sabato sera. Certo, ha anche dei pregi. Ma li nasconde con abilità estrema.

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Il mondo è zeppo di cantautori. Purtroppo sono vivi, per cui non ottengono il successo meritato. Per questo, i più grandi autori di Torino e dintorni, canteranno per voi le canzoni dei grandi del passato che, fortuna vuole per loro, sono oramai trapassati.

Ingresso riservato ai soci ARCI.