A Moncalieri proiezione di "Sale per la capra"

A Moncalieri proiezione di "Sale per la capra"

Creato: Wed, 11/04/2012 - 11:34
di: Torino
Quando:
Tue, 17/04/2012 - 21:00
A Moncalieri proiezione di "Sale per la capra"
A Moncalieri proiezione di "Sale per la capra"
A Moncalieri proiezione di "Sale per la capra"

Martedì 17 aprile si inaugura un nuovo polo cinematografico nella Città di Moncalieri: nasce infatti il presidio PM in collaborazione con l’Associazione TeatranzArtedrama (via Palestro 9, Moncalieri). 

Il primo dei 3 appuntamenti del ciclo Il cinema in sala Chaplin vedrà la riproposizione di un documentario che è sulla bocca di tutti da diversi mesi: Sale per la capra (IT, 2011) di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco. 
Con un’accurata opera di ricostruzione viene indagata la tragedia del cinema Statuto del 1983, evento spartiacque per le norme di sicurezza dei cinema di tutta Italia. 

Prima del doc, verrà proiettato un cortometraggio della sezione Spazio Piemonte 2012.
Inizio spettacolo: ore 21 – Ingresso con tessera ARCI

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SALE PER LA CAPRA
A quasi trent’anni dalla tragedia del Cinema Statuto, un documentario per non dimenticare
scritto e diretto da

Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco

musiche di
Antonio Greco

con la partecipazione di
Arturo Marongiu

Durata: 60’ - Full HD

Tutto ebbe inizio il 13 febbraio 1983, è la domenica di carnevale, sulla città cade una neve leggera, e in un cinema di Torino avviene quella che storicamente viene considerata una delle più grandi tragedie italiane del dopoguerra. Al Cinema Statuto proiettano il film “La capra”. Una domenica pomeriggio come tante, quando, all’improvviso, un incendio trasforma il locale in una bara di fuoco: 64 le vittime, tutte morte a causa delle esalazioni di acido cianidrico sviluppatosi a seguito della combustione degli arredi e dei tendaggi. Un evento terribile che unì la città in un lutto profondo, ma del quale i torinesi hanno sempre avuto ritrosia a parlare, poiché, qui più che in altre situazioni, alla cronaca si mescolano l’aneddotica distorta, la superstizione e le leggende metropolitane, facendo aleggiare i fantasmi del passato. 

A distanza di trent’anni, a Fabrizio Dividi, a Marta Evangelisti e a Vincenzo Greco è sembrato doveroso raccontare una vicenda che tuttora resta scomoda per la città. Un percorso preciso, serrato, a volte drammatico, sempre realistico, che vuole raccontare, probabilmente per la prima volta in maniera esaustiva e oggettiva, ciò che accadde in quel “maledetto” pomeriggio, attraverso le testimonianze di chi c’era, di chi ha visto, di chi ha perso qualcuno, di chi, dopo allora, “non è più lo stesso”. Un racconto per immagini, dove ai documenti fotografici, ai giornali e ai filmati dell’epoca si sommano i racconti e le emozioni, testimonianze inedite e racconti personali.

I filmati e le immagini di copertura sono stati eccezionalmente forniti dall’emittente “Videogruppo” e dal Tribunale di Torino che hanno concesso il diritto di visione e di utilizzo del materiale appartenente ai loro archivi. Oltre che dalle immagini, la storia viene raccontata dalle voci e dalle testimonianze di: 

Lorenzo Ventavoli, Presidente del Torino Film Festival, legato allo Statuto per essere stato il responsabile della programmazione di allora. Gestore cinematografico di sale storiche e protagonista di primo piano del “rinascimento” del cinema torinese.

Diego Novelli, Sindaco della città per un decennio, anima e interprete per eccellenza della Torino di allora. 

Bruno Geraci, giornalista Rai, esperto di comunicazione. Tra i primi ad entrare nella sala dopo l’incendio. 

Gian Carlo Caselli, il magistrato che istruì il processo, attualmente Procuratore Capo della Repubblica di Torino.

Francesco Gianfrotta, il giudice del processo di primo grado, attualmente Presidente del Gup di Torino.

Sergio Cabodi, Presidente dell’Associazione Vittime dello Statuto. Un contatto fondamentale per raccontare al meglio la cronaca dei fatti, a garanzia di una corretta informazione e di una non-strumentalizzazione dell’accaduto. 

Carlo Ausino, l’artigiano del cinema torinese, più volte proiezionista al Cinema Statuto.

Agostino Tortoreti, Vigile del Fuoco che per prima varcò la soglia del cinema devastato dalle fiamme.

Paolo Toselli, scrittore, autore per Rizzoli dei principali testi pubblicati in Italia sulle leggende metropolitane. Attualmente scrive sulla rivista “Focus”.

Paolo Brunati, correttore di bozze de “La Stampa” durante le drammatiche impaginazioni di quella domenica.

Gianni Rondolino, storico della storia del cinema, interlocutore ideale per ripercorrere le tappe della storia del cinema torinese.

Fra gli altri hanno partecipato:
Patrizia Durante e Luigi Costa.

Da quel giorno Torino è cambiata, sia negli umori che nelle sue regole, che lo si accetti o meno. Non a caso, le leggi del “dopo” Statuto hanno fatto scuola in Italia e la cultura della sicurezza a Torino è tuttora un modello a livello nazionale. Questo documentario racconta i fatti, poiché è giusto che si sappia, per non dimenticare. L'associazione culturale Dinamovie è nata nel 2009 da Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti e Vincenzo Greco, e si propone di essere un progetto che mette insieme diverse professionalità al fine di creare e distribuire audiovisivi. Da diversi anni impegnata in ambito cinematografico, nel 2010 Dinamovie vince il 1° premio come Miglior Cortometraggio a Piemonte Movie con il cortometraggio “LINDA – Uno spot contro il silenzio” che, sempre nel 2010, vince il 1° premio come miglior documentario sociale al Video Festival Imperia e al Borgonovo Film Festival.
Per info: www.dinamovie.com - www.saleperlacapra.com