Giovedì 21/6, dopo l'aperit delle 19.30, arriva al B-locale un gran bel libro e un grande scrittore. "Mi chiamo Cristiano Ferrarese, ho 44 anni e mi sento una persona fortunata", edito da Edizioni il galeone. vi lascerà di stucco.
Dialogherà con l'autore lo scrittore Domenico Mungo.
La sera del 19 agosto 2015 Cristiano Ferrarese sta pedalando verso il suo nuovo lavoro: portiere di notte in un grande e lussuoso hotel di Bristol.
Pedala e comincia a raccontare:
La partenza dall’Italia due mesi prima, l’arrivo a Bristol, diciassette anni dopo la sua prima esperienza inglese a Londra.
La nuova vita fatta di lavoro e d’incontri con persone più o meno probabili, la vecchia vita in Italia.
Cristiano Ferrarese non si ferma e pedala attraverso Bristol, città che è un continuo e in alcuni casi tortuoso saliscendi.
Scrive in prima persona:
della vita e della morte,
della gioia e del dolore,
dell’amore e del rifiuto e di tanto altro.
Senza autocompiacimento e senza autoassolversi.
Cristiano Ferrarese, parafrasando Beckett citato nelle pagine del libro, ha sempre tentato, ha sempre fallito. Non s’accontenta e così prova ancora e fallisce probabilmente sempre per fallire sempre meglio.