Un personale percorso artistico, che parte dalla canzone d’autore ma esplora anche altri territori musicali.
Massimo Lajolo: voce, chitarra acustica ed elettrica, armonica
Umberto Cariota: basso, voce
Salvo Li Volsi: batteria
Un sound minimale ma suggestivo, che non disdegna di lasciare spazi all’improvvisazione e alla ricerca timbrica. I brani dei due dischi Distanze e Nirvana Market di Lajolo assumono nel progetto proposto al Cafè Neruda nuove tinte e sfumature, con un sound che ha poco a che vedere con il pop italiano ma anche con certa canzone d’autore contemporanea, spesso volta alla riproposta di modelli noti e di successo. La ricerca punta a una musica “da camera”, fatta per essere suonata e ascoltata in spazi piccoli e raccolti, all’insegna di una ricerca di condivisione vera con il pubblico. Un approccio più istintivo, più “zen”, dove si toglie per trovare e si cerca di non riempire ad ogni costo uno spazio vuoto. In un momento di enorme crisi, parola che designa ormai una situazione ordinaria e non eccezionale, in tutti i campi, compreso quello artistico, la musica meno ancora di prima è in grado di offrire certezze, forse, solo il tentativo di costruire un ponte tra persone che abbiano voglia di attraversarlo.
Ingresso libero riservato ai soci ARCI.