Le donne forti danzano scalze

Le donne forti danzano scalze

Creato: Tue, 08/05/2018 - 12:01
di: Torino
Quando:
Sun, 20/05/2018 - 21:00
Proposto da : ArTeMuDa
Le donne forti danzano scalze

SPETTACOLO TEATRALE
Con gli attori dell'Associazione ArTeMuDa e gli attivisti di Amnesty International
Regia di Patrizia Spadaro e Roberto Micali
Ingresso a offerta libera. Il ricavato verrà devoluto al centro antiviolenza della CASA DI VIA DOMANI di Chivasso. Spettacolo realizzato in collaborazione con l'Associazione Punto a Capo di Chivasso e con il Patrocinio della Città di Chivasso.
INFO: Associazione ArTeMuDa, artemuda@yahoo.it, 335-7669611

Dopo le esperienze teatrali nel 2005 in occasione della campagna "Control Arms" e nel 2011-2012 per i 50 anni di Amnesty, si rinnova la collaborazione tra l'Associazione ArTeMuDa e Amnesty International.
La nuova performance porta in scena la storia di cinque donne vittime di violenze di diverso tipo: Hina, Juliette, Deborah, Isoke e Carmen. Alcune di loro sono apparse sulle prime pagine della cronaca nera di questi ultimi anni. Altre sono figure di donne sicuramente meno famose ma non meno rappresentative delle violenze solitamente subite dalle donne in tutto il mondo. Donne di cui, per usare le parole di Dacia Maraini, si sentono i "passi affrettati", silenziosi e discreti.
La performance vuole sottolineare come non siano solo le percosse a rendere le donne schiave di un uomo. Ma è il continuo lavaggio del cervello di chi trova la chiave per entrare dentro e poi si comporta da padrone, chiude le finestre al sole, calpesta tutti i ricordi, demolisce a poco a poco quello che sei finché non sei più niente.
E in tutte le storie si scopre un percorso comune, che parte dalla conoscenza e dagli entusiasmi iniziali, per arrivare, attraverso una serie di presenze minacciose che incombono su ogni momento della vita, all'incubo più profondo. Situazioni in cui le ossessioni maschili soffocano la donna, che inutilmente e spesso in modo reiterato cerca di denunciare la situazione, per provare a riscoprire la libertà, perché "le donne forti danzano scalze".