Non preoccupatevi se non avete mai scritto e avete dei dubbi su dove mettere gli accenti e quando usare il congiuntivo, perché “non c’è niente di speciale nella scrittura. Devi solo sederti davanti alla macchina da scrivere e metterti a sanguinare (Ernest Hemingway).
Beh, non esageriamo, perché nel nostro laboratorio “scrivere è come viaggiare senza bagagli” (Emilio Salgari): un viaggio fra e con le parole che non richiede né cerca professionalità. Scriveremo “non per farsi vedere ma per vedere” (Susanna Tamaro) e per dar forma alle nostre ansie e alle nostre paure.Vedendole scritte, fissate sulla carta, le conosceremo meglio e potremo dar loro sostanza, forma, nome plasmandole come meglio crediamo. Avete mai provato a dare un nome alla vostra ansia? (Pancrazia? Uga? Eusebia?)
Scrivere è terapeutico perché ci permette di renderci conto dello stato emotivo in cui viviamo e di riorganizzare pensieri ed emozioni. Quando rimangono a livello mentale è proprio la mente che le ingigantisce e le rende ossessive