In un cratere siceliota del IV sec. a.C. è raffigurata una vite dalla quale pendono grappoli d'uva e una maschera, che una menade si accinge a vendemmiare. L'immagine accomuna l'ebbrezza donata dal grappolo spremuto a quella indotta dai suoni che traboccano dalla bocca della maschera, intesa come vera e propria voce dell'albero.
La serata è inserita nel ciclo di incontri Geografie della scena. Con il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 5.
Ingresso libero con tessera ARCI