Inaugurazione stagione JazzWalls Live
Jazz Accident
Fabio Giachino (piano)
Gianni Denitto (sax)
Marco Piccirillo (contrabbasso)
Paolo Musarò (batteria)
Quartetto torinese, nasce nel 2009. La musica originale prodotta spazia tra hard bop, even eights, e libera improvvisazione.
La prima fase della storia della band li vede impegnati nella preparazione del repertorio e dopo essersi esibiti in numerosi club piemontesi i 4 decidono di incidere il primo disco nell'ottobre 2009.
Nel novembre dello stesso anno partecipano al prestigioso concorso Nuovi talenti del Jazz Italiano indetto dal Jazz Club di Bergamo, ottenendo il terzo posto.
Il disco, omonimo, esce nel maggio 2010 per una piccola etichetta di Vicenza, Emmeciesse. Nonostante la piccola produzione, il disco fa parlare di se'.
Per la presentazione torinese , i Jazz Accident scelgono un prestigioso ospite: Emanuele Cisi.
Nell'agosto 2010, vincono il premio Nino Berruti per gruppi jazz legato alla rassegna Vie di Jazz e nello stesso anno, il referendum Top Jazz 2010 curato dallo storico magazine Musica Jazz, inserisce il loro primo lavoro Jazz Accident tra le migliori pubblicazioni Italiane.
Nell'ottobre 2010 inaugurano la stagione del Milestone Jazz Club di Piacenza con un ospite d'eccezione: il grande trombettista Fabrizio Bosso.
E' un colpo di fulmine, il suo suono si sposa benissimo con quello del gruppo. Fabrizio accetta di suonare ancora con la formazione e di prendere parte alla registrazione del secondo disco Play Mobil.
Si incide nel febbraio 2011, segue un primo concerto di presentazione a Torino (Magazzino di Gilgamesh), la formazione, divenuta quintetto, riscuote un grandissimo successo di pubblico e critica
Jam Session! Inaugurazione Jam session a cura di Emanuele Cisi
Emanuele Cisi, Nato a Torino nel 1964, Emanuele Cisi è oggi uno dei sassofonisti più apprezzati sulla scena jazz internazionale.
Un suono personale e ricercato, un approccio energico, uniti a una profonda conoscenza della tradizione e a uno spiccato senso della melodia e dello swing, sono i tratti salienti del suo stile.
Dal 1995, anno in cui fu dichiarato vincitore della categoria Nuovi Talenti nel Top Jazz della rivista Musica Jazz, ha inciso sette cd a suo nome e decine come co-leader o sideman, in vari paesi europei per etichette italiane e straniere (tra cui Blue Note, Universal); ha suonato in concerti e registrazioni radiotelevisive in Europa, Stati Uniti, Sud America, Canada, Cina, Oceania., collaborando con alcuni dei più importanti musicisti della scena mondiale come Clark Terry, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Albert “Tootie” Heat, Walter Booker, Jimmy Owens, Billy Hart, Cameron Brown, Joey Calderazzo, Ron Carter, Joe Chambers, Paul McCandless, Nat Adderley, Area II, Aldo Romano, Daniel Humair, Kenny Wheeler, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Sting e molti altri.
Ha inciso una dozzina di cd come leader (o co-leader), e più di 50 come sideman. Da anni è intensa la sua attività allʼestero: ha registrato dischi in Francia e Belgio e si è esibito in importanti festival in tutto il mondo (Parigi, Vienne, Nizza, Bruxelles, Liegi, Ile de La Réunion, Montreal, Pechino, Detroit tra gli altri).
Inizia a studiare il sax alto a 16 anni, passando presto al tenore e al soprano. Nel ʼ94 registra il primo disco a suo nome, destando molta attenzione tra il pubblico e la critica. Espatria sempre più spesso, soprattutto in Francia, dove registra due lavori a suo nome e dove, nel 2001, viene chiamato a far parte del gruppo di Aldo Romano “Because of Bechet” con cui si esibisce in tutti i principali festival e teatri transalpini. Nel 2006 fonda, insieme al collega di Detroit Chris Collins, il Detroit Torino Urban Jazz Project, un ambizioso e articolato progetto multidisciplinare (anche due fotografi sono coinvolti) che esplora differenze e similitudini culturali tra le due “città dellʼauto”.
Nel 2008 sono stati pubblicati 3 nuovi progetti discografici, tra cui uno realizzato in Belgio col gruppo di Bart DeFoort che ha ottenuto il premio Django dʼOr come miglior disco dellʼanno.
Nel 2009 è stato in tourné in Cile, partecipando al festival jazz di Providencia, si è esibito in Norvegia, e ha compiuto una tourné negli Stati Uniti con il progetto Detroit-Torino Urban Jazz Project.
Sempre nello stesso anno risiede per quattro mesi a Washington DC, dove collabora con molti artisti rappresentativi della scena U.S.A., esibendosi in vari jazz clubs e rassegne, e compie nuovamente un lungo tour tra Belgio e Olanda.
Nel 2010 si esibisce ancora negli U.S.A., e da vita ad un nuovo progetto, il Northbound, un quartetto “pianoless” con trombone.
Il 9 maggio 2011 si è tenuta con grande successo al Teatro Regio di Torino la prima mondiale del DTUJP (Detroit Torino Urban Jazz Project) in versione “sinfonica”, dove lʼorchestra Filarmonica ʻ900 diretta dal M° Damian Iorio ha eseguito insieme al quartetto guidato da Cisi e Collins le due partiture commissionate appositamente ai compositori Carlo Boccadoro e James Hartway.
Il suo ultimo cd, “Homecoming”, registrato per lʼetichetta giapponese Albore Jazz, lo vede guidare un quartetto con alcuni vecchi compagni di viaggio: Luigi Bonafede, Rosario Bonaccorso e Francesco Sotgiu, in un programma di composizioni originali.
In campo didattico, è docente di saxofono jazz al Conservatorio G. Verdi di Torino, con cui, nellʼambito del DTUJP, sta effettuando uno scambio di studenti con la Wayne State University di Detroit
In allegato il programma
Ingresso libero riservato ai soci ARCI