di e con Saulo Lucci
Un’opera è realmente immortale quando a distanza di anni ha ancora qualcosa da dire.
Da secoli la Divina Commedia parla, racconta e fa riflettere.
Quando viene accostata a musiche e linguaggi diversi non perde valore, anzi acquista sfumature che ne arricchiscono il significato.
Come succede negli spettacoli di narrazione in cui Saulo Lucci porta in scena i Canti dell’Inferno, mettendo in luce fonti letterarie e storiche, le cronache dell’epoca e i pettegolezzi da cui Dante ha tratto ispirazione (ad esempio, l'incontro con Ulisse deriva dalla storia del viaggio dei Fratelli Vivaldi e del loro rapimento per opera del Prete Gianni).
Ogni Canto, recitato a memoria, è accompagnato brani pop-rock internazionali e italiani, eseguiti dal vivo con chitarra e voce.
Due epoche così lontane (il medioevo e la contemporaneità) si avvicinano così attraverso un’idea, una parola, un’immagine, o un personaggio che esce dalla Divina Commedia per rivivere in una canzone di settecento anni dopo.
L'evento si svolgerà in Sala Teatro.