A un anno dal successo di “Enodissidenze – dalla parte delle radici”, prima manifestazione della famiglia Critical Wine in Piemonte, ritorna la grande fiera con degustazioni dedicata all’agricoltura sostenibile e al consumo critico.
“Enodissidenze” è una festa contadina nel cuore della città, che “sfrutta” la forza comunicativa del vino ma concede spazio anche a produzioni agricole meno avvezze alla luce dei riflettori.
Nella sua prima edizione del 2012 ha portato al circolo ARCI Officine Corsare di Torino una sessantina di produttori, in prevalenza vitivinicoli, provenienti da 15 regioni italiane.
In due giorni (5 e 6 maggio 2012) “Enodissidenze” è stata visitata da oltre 1.600 persone che hanno avuto l’occasione di degustare prodotti artigianali e di ascoltare le storie di contadini accomunati dal rapporto viscerale con il proprio territorio.
– ore 16.00. Posti Limitati. Ingresso libero
“Dov'è finito il cavatappi?”
Sbronze letterarie e musicali: quando la poesia, il rock e la letteratura di tutti i tempi e le geografie incontrano il vino.
Relatore: Ragagnin (scrittore e un paroliere torinese; sarebbe anche un poeta ma, visti i tempi che corrono, preferisce esercitare senza esibire tale titolo).
Letture da "Elogio della sbronza consapevole", "Canzoni da mangiare", "Trentawatt" e altri libri dell'autore.
– ore 18.00. Posti limitati
La degustazione social di Officina Enoica
I "social sommelier" dell'associazione milanese in una degustazione senza schemi e senza rete.
– ore 20.30. Posti Limitati. Ingresso libero
“Daniele e Carol nel Giardino del Diavolo”
Ritrosia e passione. Non pensare, non volere, non cedere. Ma lui folletto al fianco: ad una donna basta farla ridere.
Daniele Marziali è un sorriso ed una barba, mani grandi di chi modella e accarezza impasti, occhi vivi che ti portano via. Fornaio anarchico, amante per davvero.
Carol Povigna è gastronoma e accademica, tanta testa e frustate all'istintività: se non amasse gli occhialetti da prof. saccentella si vestirebbe in lattex. In cucina però misura gli ingredienti a ditate.
Se due così si incontrano è una lotta e una carezza: la farà capitolare? Mani nella cioccolata, croccante di biscotto, olio a coprire sensualità e sospiri. Vincerà lo spasmo? Gli ingredienti afrodisiaci, il bandito ed il proibito, dolcezza metafora d'amore. Un laboratorio per gustare e corteggiare, con una buona, sana, abbondante dose di ironia. Pronti a giocare?
Relatori: Carol Povigna (Gastronoma), Daniele Marziali (Fornaio Anarchico).
La “dissidenza” dei produttori coinvolti è rappresentata dalla scelta di metodi naturali (biologici) per le coltivazioni e dalle modalità con cui essi intrecciano tradizione ed innovazione, sempre nel pieno rispetto dell'ambiente. Particolare attenzione è rivolta non solo alla produzione ma anche al consumo, nella convinzione che solamente un'alleanza virtuosa tra produttori e consumatori possa sviluppare un'economia etica e attenta ai territori. Sullo sfondo di quella che è una grande festa, rimane quindi la riflessione sulla necessità di promuovere nuovi stili di vita maggiormente sostenibili e attenti al rapporto tra economia e società.
“Enodissidenze” è pensata come iniziativa in continuità con le istanze espresse dal movimento Critical Wine, nato nel 2003 da un’intuizione di Luigi Veronelli e di alcuni Centri Sociali, che si prefigge di favorire un dibattito sui temi legati alla terra, alla sostenibilità ed al consumo critico. Tuttavia è forte l’intento di dar vita a una manifestazione in possesso di un’identità unica e ben definita. Ferme restando le istanze all’origine del progetto Critical Wine, “Enodissidenze” ha ritenuto di operare la scelta dei produttori seguendo dei criteri qualitativi e solidaristici, nella convinzione che l’etica possa convivere con la qualità e che la genuinità non debba necessariamente essere slegata dalla fruibilità.
La seconda edizione di “Enodissidenze – la disciplina della terra” si svolgerà l' 11 e 12 maggio presso la Bocciofila Mossetto di Torino, organizzazione a cura di Officine Corsare.
La scelta di approdare nel quartiere di Porta Palazzo e in un luogo simbolico, come una bocciofila, si concilia appieno con la filosofia della manifestazione: la riscoperta della lentezza e dell'anima popolare del vino.
Quest’anno il numero dei produttori salirà a 70, nell'intento di aumentare l'offerta e la qualità del prodotto. Verrà inoltre dedicato maggiore spazio ai momenti di incontro con workshop, degustazioni, mostre e presentazioni di libri.
Per maggiori informazioni: www.enodissidenze.org
Presso la Bocciofila Mossetto, Lungo Dora Agrigento 16 - Torino
In allegato il comunicato stampa.
Ingresso 8,00 €