Si chiama Cosimo Cavallo, ma a volte ha preferito firmarsi Fabio Elettroni, è nato a Torino nel 1968.
Non tenterò di scriverne come un critico o come un curatore, non richiamerò correnti pittoriche o artisti a confronto né il prestigio di precedenti esposizioni.
So e voglio dirvi che non è facile indugiare con lo sguardo sui suoi volti a biro, fermarsi sulla linea che continuamente ritorna su se stessa o mille linee che si intrecciano fino a formare mulinelli. La vertigine degli occhi è piena della sua storia e ti guarda, così come si lascia guardare, in profondità.
Ad essere al centro del suo studio, nei dipinti, sono la luce e il colore, dal loro gioco nascono le forme, di volta in volta paesaggi e racconti extraterrestri. La sua produzione è incalcolabile, per vastità, varietà e disordine, noi ne proponiamo una selezione fatta insieme allo stesso Cavallo, che comprende i vecchi lavori e ne segue l’andamento artistico sino alle nuove ricerche.
ingresso riservato ai soci arci